OMOVIES Film Festival 2020: Gran Gala in onda su Piuenne

 OMOVIES Film Festival 2020: Gran Gala in onda su Piuenne

Mercoledì 30 dicembre ore 21,10 il Gran Gala di Omovies 13a edizione, concorso di cinema LGBT “Q” ideato ed organizzato da i Ken Onlus e co finanziato dalla Regione Campania, presentato da Priscilla – Queen of Mykonos con la partecipazione straordinaria Maria Bolignano e di Cosimo Alberti: consegna dei premi alle 63 opere in concorso e momenti di spettacolo

Numeri straordinari per la 13esima edizione dell’OMOVIES Film Festival, concorso internazionale di cinema omosessuale, transgender e questioning promosso dall’Associazione i Ken Onlus con la direzione artistica di Carlo Cremona, che ha raggiunto centinaia di migliaia di appassionati di cinema grazie alla sua programmazione di pellicole nella Cinema Room del portale www.omovies.it e sui social network dedicati.

«Siamo molto soddisfatti dall’entusiastica risposta del web, grandi numeri che ci ripagano dell’immenso lavoro che c’è dietro, di tutta la squadra operativa, la preziosissima giuria, i ragazzi di inTRANSlation, che hanno lavorato incessantemente anche in piena pandemia. Abbiamo così raggiungo molteplici traguardi. Sicuramente abbiamo fatto compagnia con lavori inediti alle tante persone che sono stati in casa anche durante le feste. Inoltre, abbiamo ravvicinato al festival i tanti napoletani che hanno dovuto lasciare la città per motivi di lavoro e sparsi nei 5 continenti si sono sentiti più vicini alla loro Napoli. E ancora, abbiamo favorito la diffusione in Italia di opere a tema Lgbt provenienti da tutto il mondo. Una edizione in cui abbiamo innovato e continueremo a farlo i prossimi anni. Grande novità di successo di quest’anno, infatti, è stata la nascita di Lgbtchannel.tv, una televisione a tema con approfondimenti non solo sul cinema ma anche sull’attualità, realtà che sta riscontrando ottime critiche e il supporto di personalità come Fabio Canino e Vladimir Luxuria, ospiti nei talk. Infine, è importante che passi il messaggio che senza risorse pubbliche strategiche iniziative come la nostra muoiono, al contrario grazie a loro siamo riusciti a fare sviluppo anche in momento di crisi» dichiara Carlo Cremona.

Mercoledì 30 dicembre verranno consegnati i premi ai vincitori durante il Gran Gala condotto da Priscilla – Queen of Mykonos e dall’attrice Maria Bolignano, in onda alle ore 21.10 su Piuenne (canale 17 dgt). Spazio anche a momenti di intrattenimento con la stessa Priscilla, lo show di balli con l’accompagnamento musicale del maestro Antonio Saggese con Cosimo Alberti (attore di “Un posto al Sole) e di suo marito Christian Luino che saranno dedicati alla “Mamma Schiavona”, la Madonna di Montevergine. La serata verrà aperta da saluti istituzionali e quelli della Croce Rossa, madrina di questa edizione del festival.

Le 63 opere selezionate, provenienti da 16 nazioni, si contenderanno i premi realizzati dall’artista e scultore Pasquale Manzo e che rappresentano un Pulcinella simbolo del teatro partenopeo che solleva la “O” di Omovies con una corona per dire che la cultura sconfigge le paure anche quelle nate dalla pandemia. Riconoscimenti andranno al miglior lungometraggio e cortometraggio, miglior documentario corto, medio e lungo, il premio i Ken e il premio speciale “Vincenzo Ruggiero” per giovani artisti migliore esordiente e migliore interprete under 30. Quest’ultimo «nasce dall’idea di tenere vivo il ricordo di Vincenzo e in particolar modo il suo più grande sogno, quello di diventare attore. Questo premio infatti è rivolto ai giovani ragazzi che riescono a coronare questo traguardo tanto ambito da tante persone» spiegano gli organizzatori. Premiati che interverranno in collegamento da tutto il mondo.

A decretare i vincitori un Academy internazionale composta dall’attore Cosimo Alberti, dal compositore dei Neri per Caso e direttore del corAcor Ciro Caravano, dal presidente del premio Napoli Cultural Classic Carmine Ardolino, dall’autore televisivo – giornalista Diego Di Flora, dal giornalista Carmine Bonanni, dal presidente del Coordinamento Festival Cinematografici della Campania Giuseppe Colella, dal PR del Teatro Diana Pierluigi Ferrillo, dall’attore Andrea Fiorillo, dalla direttrice della scuola di cinema di Napoli Roberta Inarta, dalla docente Roberta Papa, dal giornalista e scrittore Emiliano Reali, dalla docente universitaria Katherine Russo, dal professore universitario argentino Adrian Chirre, dalla psicologa argentina Gonzales Leone Florencia, dalla mamma rainbow venezuelana Adriana Torres e dall’attivista LGBT venezuelana Jurado Zamaihu Torres. Per il premio “Vincenzo Ruggiero” ai genitori Maria Esposito e Franco Ruggiero, la zia Loredana Esposito e l’amico Francesco Aliberti.

In conclusione la consegna degli attestati per i partecipanti al progetto inTRANSlation, guidato dalla professoressa Katherine Russo e nato dalla intesa con il professore Giuseppe Balirano, per l’Università L’Orientale e per l’Università degli studi di Catania, il progetto è stato seguito dai professori Marco Venuti e Francesca Maria Vigo, coinvolgendo decine di docenti e centinaia di studenti, che ha permesso le fruizione di tutte le opere in lingua originale realizzando i sottotitoli in italiano.

OMOVIES è il primo festival internazionale di cinema a tematica LGBT+ del Sud Italia, nato nel 2007 con l’obiettivo di promuovere nei circuiti nazionali ed internazionali, Napoli e la Campania quale territori di socializzazione, solidarietà ed accoglienza e favorire lo sviluppo di un turismo differente. L’aspetto innovativo del festival resta il questioning, che vuol dire porsi domande riguardo un tema, una idea e si rivolge agli autori affinché realizzino opere in maniera libera sull’apertura e la condivisione delle tematiche LGBT+. Lo spettatore si troverà in un festival che parla d’amore in modo inclusivo e dei differenti modi di amare, che narra di storie di vita, di sogni, di speranze e di umanità. Per il terzo anno consecutivo l’associazione i Ken risulta aggiudicatrice del cofinanziamento della legge cinema della Regione Campania. L’edizione 2020 è patrocinata dal Comune di Napoli, Città di Caserta, Instituto Cervantes, Goethe Institute, Institut Français, Scuola di Cinema di Napoli, Fondazione Made in Cloister e Croce Rossa Italiana – Campania Napoli.

Mario Orlando

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