Camorra, arrestato a Melito di Napoli latitante custode di un arsenale
Arrestato nel comune napoletano di Melito di Napoli dopo circa cinque mesi, il pregiudicato 48enne Giuseppe Aiello resosi irreperibile dal 26 aprile scorso, giorno in cui fu rinvenuto un vero e proprio arsenale e della droga. Le indagini hanno accertato con prove schiaccianti che il 48enne era effettivamente il custode di tutto il materiale sequestrato. Nei suoi confronti, il gip presso il Tribunale di Napoli Nord ha emesso quini un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e per l’accusa di illecita detenzione e porto di numerose armi. Giuseppe Aiello è stato catturato oggi nei pressi della sua abitazione al parco Monaco di Melito di Napoli. Il pregiudicato, pur non annoverando precedenti specifici per associazione di stampo mafioso, è ritenuto legato al gruppo criminale degli Amato-Pagano, protagonisti dell’ultima faida a Scampia, ma anche autori di una guerra intestina nata dopo la cattura, avvenuta il 4 febbraio scorso, del latitante Mario Riccio detto Mariano, capo indiscusso del clan, arrestato proprio dai poliziotti del Commissariato di Scampia. Il 26 aprile scorso, nei pressi del parco Monaco di via Europa a Melito, i poliziotti di Scampia, in una palazzina abbandonata, rinvennero e sequestrarono un vero e proprio arsenale nonché notevoli quantitativi di droga. In particolare, in una fiorente piazza di spaccio gestita da esponenti del clan Amato-Pagano vennero rinvenuti alcuni borsoni all’interno dei quali erano custodite sette pistole di vario calibro con relativo munizionamento, un fucile a pompa, un giubbotto antiproiettile, un machete, una busta contenente 2 chilogrammi di marijuana, una busta con oltre 10 chili di hashish e una busta con circa un chilogrammo di cocaina nonchè tutto l’occorrente per la preparazione delle dosi da vendere al dettaglio.