Onorato, Tirrenia: “Mai accusato Mit, né scarico responsabilità su politica”

 Onorato, Tirrenia: “Mai accusato Mit, né scarico responsabilità su politica”

A cura di Teresa Lucianelli:
Giunge precisa e motivata la risposta del patron del gruppo Onorato Armatori, Vincenzo Onorato, alle dichiarazioni del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Paola de Micheli: “Mai mi sarei permesso di lanciare un’accusa al Ministero dei trasporti che ha sempre onorato i suoi impegni nei confronti della compagnia e della convenzione, consentendo il mantenimento della continuità territoriale, o scaricare la responsabilità sulla politica”.
“Il problema é diverso – spiega l’armatore – sebbene il Mit abbia sempre fornito le risorse necessarie, cioè il corrispettivo della convenzione, i commissari di Tirrenia in As hanno sequestrano i conti correnti della società. Pertanto, il ministro capirà benissimo che noi non possiamo accedervi e questo purtroppo e inesorabilmente determina il blocco totale della compagnia”.
E con precisione Onorato rende note le intenzioni della compagnia: “Per quanto sopra e per onorare gli impegni presi sia con il Mit, che morali in un momento così complicato per il nostro Paese ci siamo attivati immediatamente come Moby, compagnia del gruppo che opera in regime di libero mercato, riarmando le navi per garantire immediatamente il servizio e consentire il trasporto di tutti i beni essenziali sia alimentari che farmaceutici” .
In merito ad alcune parole del Ministro, Onorato precisa: “preciso che non risponde al vero che Cin non abbia risposto alle richieste dei commissari di Tirrenia in AS. Al contrario, CIN ha ripetutamente e costantemente contattato anche attraverso propri rappresentanti i commissari, proponendo soluzioni alla vicenda” e conclude auspicando che “si possa trovare un componimento per assicurare per quanto ci é consentito il pagamento a Tirrenia in As di quanto dovuto e per ripristinare l’operatività della compagnia”.
Inoltre, in una nota precedente della Tirrenia, viene comunicato che “I commissari di Tirrenia in Amministrazione Straordinaria, Gerardo Longobardi, Beniamino Caravita di Toritto e Stefano Ambrosini, malgrado CIN abbia più volte comunicato loro in forma scritta la propria disponibilità ad offrire, nei limiti del consentito, garanzie di pagamento di quanto reclamato da Tirrenia in AS, in data odierna hanno eseguito, in questo momento così drammatico per il Paese, un sequestro conservativo sui conti correnti di CIN”.
“Teniamo a precisare che la società è liquida ma che di fatto il blocco dei conti correnti ne impedisce l’operatività.
In seguito a quanto sopra l’attività di CIN, compagnia che svolge in convenzione con lo Stato il servizio di continuità territoriale via mare per le isole, è stata paralizzata” – – è stato puntualiizzato dalla compagnia italiana di navigazione – Quindi, la decisione di ieri, con decorrenza immediata, di non continuare, per impossibilità, lo svolgimento del servizio e di non effettuare le corse programmate per su tutte le linee in convenzione con la Sardegna, la Sicilia e le Tremiti.
Il patron ha pure precisato tempestivamente in una comunicazione inviata dalla Moby, che “L’azione dei commissari Tirrenia in AS (società con unico azionista lo Stato) Gerardo Longobardi, Beniamino Caravita di Toritto e Stefano Ambrosini, malgrado le nostre assicurazioni e disponibilità fornita in forma scritta a fornire garanzie di pagamento su quanto reclamato, mi appare, in questo particolare momento storico del Paese a dir poco drammatico, di assoluta irresponsabilità”.
“La Famiglia Onorato è legata ai collegamenti per la Sardegna da circa 130 anni e per questo motivo e per un obbligo morale ripristineremo uno dei collegamenti essenziali per la Sardegna, il Civitavecchia-Olbia con una nave Moby quanto prima non potendo CIN esercitare il servizio – ha assicurato l’armatore -Auspico, nell’interesse superiore delle Isole che colleghiamo, un intervento del Governo sui Commissari, che da loro dipendono, che li richiami al senso di responsabilità che dovrebbe animare le azioni di chi detiene posti vitali”.
“La famiglia Onorato non abbandona la Sardegna – aveva già garantito il patron nella giornata di ieri – Nonostante i Commissari di Tirrenia in AS, abbiano eseguito il sequestro conservativo sui conti correnti CIN, paralizzando l’operatività della compagnia, provvederemo come Moby, nelle nostre possibilità e fuori convenzione, a garantire i servizi di continuità territoriale”.
Ieri il ripristino della tratta Civitavecchia-Olbia e, a seguire, da oggi, la Genova-Porto Torres e la Napoli-Cagliari”.
Vincenzo Onorato a completamento di quanto dichiarato e deciso, ha aggiunto: “In un momento storico così grave, il gruppo Onorato, continuando un legame morale che dura da oltre 130 anni, non abbandona la Sardegna e continuerà così a garantire i servizi essenziali ed il trasporto di generi alimentari, farmaci e presidi ospedalieri”.

Mario Orlando

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