Piano Strategico Metropolitano, convocato il primo tavolo di confronto con i rappresentanti delle 15 aree protette
Nel quadro delle consultazioni preliminari all’elaborazione del Piano Strategico Metropolitano, il Vice Sindaco Salvatore Pace, in qualità di Delegato per le Aree Protette, ha convocato un primo tavolo di ascolto e di confronto con Presidenti e Dirigenti delle 15 aree protette che incidono sul territorio della Città Metropolitana di Napoli: “Intendiamo promuovere e finanziare progetti per l’infrastrutturazione delle aree protette con riferimento particolare alla ricerca scientifica e tutela ambientale, al miglioramento della loro fruibilità, alla sentieristica, al supporto per il birdwatching e per altre attività di diporto culturale”.
Nel quadro delle consultazioni preliminari all’elaborazione del Piano Strategico Metropolitano, il Vice Sindaco Salvatore Pace, in qualità di Delegato per le Aree Protette, ha convocato un primo tavolo di ascolto e di confronto con Presidenti e Dirigenti delle 15 aree protette che incidono sul territorio della Città Metropolitana di Napoli.
“Conformemente al dispositivo di legge, la Città Metropolitana di Napoli, nel suo Statuto, ha inserito precisi richiami alle proprie competenze in ordine alle aree naturali protette – ha dichiarato Pace – tanto che nell’art. 35 ha espressamente previsto che ‘Il Piano individua (…) le aree naturali protette e comunque di pregio da tutelare (…) e stabilisce progetti di connessione ambientale tra le aree di valore naturalistico’”.
“È evidente che, dovendo definire il Piano Strategico Metropolitano, l’interlocuzione con i responsabili delle aree protette è un elemento essenziale e qualificante, necessario alla definizione di corrette pratiche politiche per il perseguimento di una visione organica ad una più complessiva strategia di tutela del Pianeta e delle sue risorse. Abbiano ritenuto, dunque, necessario – ha proseguito Pace – chiamare ad un primo incontro i responsabili delle aree protette al fine di ascoltarne, capirne e recepirne le esigenze per organizzare insieme una programmazione coerente ed utile alle reali necessità delle aree protette, per consentire alla Città metropolitana di meglio attivare e spendere tutte le proprie competenze amministrative ed investire le risorse rispettando rigorosi criteri di scientificità ed utilità sociale”.
“Intendiamo, infatti, promuovere e finanziare, nell’ambito del Piano Strategico Metropolitano – ha detto ancora il Vice Sindaco Metropolitano – conformemente alle nostre competenze e nel rispetto delle prerogative degli altri Enti territoriali e della Regione, progetti elaborati dai portatori di interessi collettivi, condivisi e finalizzati a rinforzare l’infrastrutturazione (anche digitale) delle aree protette con riferimento particolare a ciò che attiene al loro assetto di ricerca scientifica e tutela ambientale, al miglioramento della loro fruibilità anche per categorie e soggetti svantaggiati, alla sentieristica, al supporto per il birdwatching e per altre attività di diporto culturale. Particolare interesse ha, per noi, tutto ciò che può potenziare la capacità recettiva di scuole e di sviluppo di aule didattiche”. “Un analogo percorso di ascolto e richiesta di proposte progettuali – ha concluso Pace – sarà avviato nelle prossime settimane con associazioni ambientali e con Università ed Enti di Ricerca”.