Profugy, venerdi 18 gennaio in concerto a Napoli
Il primo concerto tutto napoletano si svolgerà il 18 Gennaio 2019, i PROFUGY in concerto presso il locale MMB
di Vico Primo Quercia, 3 – Napoli a partire dalle ore 22:00. Ingresso Gratuito per i tesserati – la tessera annuale costa 5 euro.
Scoprili prossimamente dal vivo anche nei seguenti showcase:
01 Febbraio – Dieci hp, Marigliano (Na)
02 Febbraio – Tarumbó, Scafati (Sa)
15 Febbraio – Materiacafè, Roma
Il giovane trio di Napoli pubblica il suo secondo album per l’etichetta Uroboro Music e presenta undici tracce, scritte e arrangiate da Max Lauritano, che oscillano tra il folk e il pop-rock evoluto. L’album è stato pubblicato digitalmente il 23 Novembre (Spotify, iTunes, Google Play) mentre la versione fisica in CD è uscita a fine dicembre. “Stato confusionale” è stato missato Michele Voltini per Blue Beat Studio e masterizzato da Giovanni Roma (Rocco Hunt, ‘Ntò, sonakine, Ash Code, Franky b and the Cryptic Monkey).
Il disco ha come tema principale la vita, a cominciare proprio dal momento in cui ne prendiamo parte. Un intenso percorso di 11 brani che, altalenando tra emozioni e percezioni contrastanti, attraversano tutte quelle che potrebbero essere le fasi della vita di un individuo, facendo emergere in particolare lo “stato d’animo” che di volta in volta prevale. Gioia, rabbia, gratitudine… Confusione. Emozioni che in un modo o nell’altro influiscono su ciò che siamo, e modellano piano piano il nostro modo di essere.
“Oggi succede che siamo drogati di nuove esperienze, di guardare le cose con occhi ingenui per trarne un insegnamento di vita”, dichiara Max Lauritano.
La band è composta da
Massimiliano Lauritano;voce, chitarra ritmica
Francesco Petrone; chitarra, lap steel
Luca Buonaiuto; basso acustico
hanno contribuito alle registrazioni
Francesco Pandico; batteria e percussioni
Andrea Esposito; violino
Nel Gennaio 2015 il progetto prende definitivamente vita accompagnato da numerosi live in Campania e non solo, trasmissioni radiofoniche, televisive e festival, calcando palchi come quello del Meeting del Mare e l’auditorium Parco della Musica di Roma.
La band negli ultimi anni si è distinta grazie alla partecipazione alle finali di Musica Contro le Mafie (2015), Uno maggio Taranto (2015), Arezzo Wave (2016), Premio Botteghe d’Autore (2016), Premio Fabrizio De Andrè (2016).
Il 9 Ottobre 2015 l’esordio discografico con l’EP “La nostra comunità”, anticipato dall’omonimo singolo con videoclip ufficiale girato con la compagnia teatrale “Loro di Napoli”, con la regia di Fabio Cacciapuoti. Il 26 Gennaio 2016 esce il secondo videoclip ufficiale “Nun da’ retta”, secondo estratto dall’Ep, ancora con la regia di Fabio Cacciapuoti. La canzone è molto apprezzata, tanto da arrivare in finale a numerosi concorsi, tra cui il premio Fabrizio De André. In sostanza L’EP critica la mancanza di individualità in una società che ci impedisce di essere realmente noi stessi e di fare le scelte che davvero vorremmo fare.
Non a caso la frase simbolo è diventata “Verimme sule chell che ce vonno fa’ verè”, (vediamo solo quel che vogliono farci vedere).
Il progetto ha tutte le intenzioni di smontare le false verità e le rigide convenzioni della società e di portare una ventata di provocante libertà in un mondo stritolato dai pregiudizi.
Settembre 2017 esce il video di “Paura do’ mare”, canzone frutto della collaborazione con Greg Rega e Giulia Olivieri.
Tra il 2015 e la fine del 2016 si contano più di ottanta date.
Dal 2016 la band si è chiusa in studio per realizzare l’album e, dopo varie vicissitudini ed esperienze formative, ha deciso di imboccare la strada dell’auto-produzione. Un duro lavoro nel creare una realtà capace di provvedere autonomamente ai vari passaggi che comportano la realizzazione di un album.
Luglio 2018 parte una campagna di crowdfunding su Musicraiser per le spese di stampa fisica del disco che si rivela un successo: alla band vengono finanziati più di tremila euro.
Lo sforzo così si concretizza nell’album “Stato confusionale” in uscita per l’autunno 2018. Stato confusionale rappresenta metaforicamente la venuta al mondo, o meglio, qualche attimo prima che succeda, un momento in cui l’individuo assume la consapevolezza di stare per prendere parte ad un qualcosa di estremamente grande, vario, diverso. Un momento in cui l’individuo è confuso, perché nonostante questa consapevolezza, non sa che strada prenderà la sua vita e come lui dovrà comportarsi in relazione ad essa. Da qui, ogni canzone rappresenterà uno stato d’animo collegato ad un periodo preciso della vita, così da raccontare un vero e proprio viaggio nella propria coscienza.
La proposta musicale si compone nello specifico di un genere pop-folk, con ampi rimandi ai ritmi country, ma sempre di matrice acustica. La band suonerà, in giro,nei live, il disco in diverse formazioni, dal trio introspettivo al sestetto con violino e percussioni.