Lioni-Grottaminarda, Commissario scaduto: la regione chiede intervento del Ministero

 Lioni-Grottaminarda, Commissario scaduto: la regione chiede intervento del Ministero
Il 31 dicembre scorso è scaduto l’incarico del commissario ad acta (nomina del Ministero dello Sviluppo Economico) per il completamento della strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda. Dallo scorso primo gennaio 2019 sono di fatto sospesi i lavori in assenza di un committente, la grave situazione venutasi a creare nonostante i solleciti della Regione, determina il blocco dei cantieri, riserve delle imprese e potenziali danni erariali conseguenti.
Lo scorso mese di novembre il Presidente Vincenzo De Luca aveva chiesto con una nota al Mise la proroga del Commissario fino al termine della realizzazione di un’opera decisiva ed importante per il nostro territorio, e non solo, trattandosi di un collegamento tra est ed ovest a scorrimento veloce. 
Si tratta di un’opera già in esecuzione con cantieri già aperti e contratti sottoscritti con le imprese e soprattutto tanti lavoratori impegnati. 
Ma nella Finanziaria del Governo la proroga è stata bloccata a quanto pare per mancanza di copertura finanziaria (circa 100.000 € relativi al costo annuale della struttura commissariale).
Numerose nel 2018 sono state le riunioni in prospettiva della chiusura del commissariamento previsto per fine anno. Si sollecita pertanto il Ministero, dopo la nota dello scorso mese di novembre, a sbloccare i lavori, ricordando che ad oggi l’opera è in corso su vari lotti, e che le gare sono state espletate ed affidate per circa 295 milioni di euro.

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