Ragazzo ucciso al Rione Traiano, si cercano le immagini della videosorveglianza

I carabinieri di Napoli, a cui sono state affidate le indagini del caso, stanno cercando in queste ore di acquisire il maggior numero possibile di immagini da tutti i sistemi di videosorveglianza di negozi e privati nel tratto compreso tra il viale Traiano, dove è stato intimato l’alt ed è poi partito l’inseguimento, ed in via Cinzia, dove all’alba di ieri si è consumata la tragedia che ha visto la morte del 17enne Davide Bifolco e l’incriminazione per omicidio colposo per il 32enne appuntato dell’Arma dei carabinieri che avrebbe sparato accidentalmente. Non ci sono, infatti, riprese da videosorveglianza pubblica. I militari dell’Arma, per aggiungere il maggior numero possibile di elementi all’indagine condotta dal pm Manuela Persico e dall’aggiunto Nunzio Fragliasso, hanno chiesto anche alle emittenti di radio e tv private e al servizio pubblico di acquisire i file video e audio di racconti e testimonianze. Nel frattempo, la morte di Davide rischia di diventare un caso sociale-politico. Questo pomeriggio alle 16, dal social network il laboratorio politico Iskra, vicino al movimento no global, ha dato appuntamento a via Cinzia, nell’aiuola in cui Davide è morto, per manifestare contro quello che definiscono un caso simile a quanto accaduto a Ferguson, di uso spropositato della violenza da parte dello Stato. Una manifestazione di cui non è stata data notizia fino a questo momento in questura, così come prescritto dalla legge.