“Partecipiamo alla sicurezza nazionale”: licei e istituti superiori incontrano l’intelligence
Le nuove frontiere della sicurezza nazionale, gli eventi che segnano il Paese, le sfide di un mondo che cambia, ma anche l’uso consapevole del web, i social media e la robotica. Da oggi sui banchi di scuola arriva “Partecipiamo alla sicurezza nazionale”: il nuovo progetto promosso dal DIS, il Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Presidenza del Consiglio, in collaborazione con la DGSIP – Direzione generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del MIUR.
L’obiettivo è quello di spiegare alle ragazze ed ai ragazzi delle scuole secondarie di II grado il complesso mestiere degli 007 nel nuovo mondo globale e digitalizzato. In cattedra siederanno i dirigenti degli istituti scolastici ed i rappresentanti della sicurezza nazionale: si parlerà dell’evoluzione dei Servizi segreti del nostro Paese che ha portato alla costituzione del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica, così come riformato nel 2007; degli obiettivi della ricerca informativa; dei “ferri del mestiere”. Ma saranno illustrate anche le attività e le opportunità che l’Intelligence ha rivolto ai giovani: come il concorso “Disegna l’intelligence”, il tour nelle università italiane “Roadshow Intelligence Live“, l’iniziativa “Una tesi per la sicurezza nazionale”, la politica di reclutamento del Comparto, soffermandosi poi sulla recente iniziativa “Be Aware. Be Digital” che prevede il rilascio di un videogioco per educare i più giovani all’uso consapevole del web, dei social media e delle nuove tecnologie.
Il doppio zero della sigla non autorizza ad uccidere e non prevede effetti speciali, come spesso si legge nei romanzi di Ian Fleming. L’intelligence nel nostro Paese opera attraverso sforzi quotidiani, costanti e perlopiù invisibili, lontano dai riflettori e con l’unico obiettivo di servire l’Italia e proteggere i suoi cittadini. Una sola regola: mettere il decisore politico nelle condizioni di compiere scelte informate per difendere la società aperta, come pure per salvaguardare le condizioni dalle quali dipendono la sua sopravvivenza ed il suo sviluppo; per di più, in un ambiente planetario che si contraddistingue per il suo essere sempre più complesso e mutevole diventando altresì sempre più interconnesso.
Prevenire, prevedere e proteggere assicurando a tutti gli italiani la possibilità di vivere, per l’appunto, in sicurezza. Perché più sicurezza vuol dire più libertà.
Il tour di visite nelle scuole secondarie di II grado è partito il 13 aprile. La prima campanella è suonata per l’Istituto Statale Istruzione Superiore Leonardo Da Vinci di Firenze. Seguita poi dai Licei “Genovesi” di Napoli e “Salvemini” di Bari. Tra le altre tappe individuate d’intesa con il MIUR ci saranno Roma, Venezia, Perugia, Genova e Torino.
Il DIS e il MIUR collaborano da anni in iniziative riguardanti attività di ricerca scientifica, didattica e di formazione. L’iniziativa “Partecipiamo alla sicurezza nazionale” nasce, infatti, per avvicinare le ragazze ed i ragazzi, alla soglia della maggiore età, ad una tematica, quella della sicurezza nazionale, nelle sue diverse e moderne sfaccettature, che riguarda la vita di tutti gli italiani e che mai come in questo momento storico merita dovuta attenzione.