De Magistris inaugura il Napoli Pizza Village: “idee su Bagnoli e San Giovanni”

 De Magistris inaugura il Napoli Pizza Village: “idee su Bagnoli e San Giovanni”

Inaugurata dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, con il taglio di una pizza, la quarta edizione delNapoli Pizza Village. L’evento organizzato dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, in programma sino a domenica 7 sul lungomare partenopeo di via Caracciolo, ospita anche il campionato Mondiale del Pizzaiuolo Trofeo Caputo che termina mercoledì 3 settembre. “Abbiamo lavorato molto, unitamente all’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, per portare questa manifestazione a livelli internazionali – ha dichiarato il sindaco Luigi de Magistris durante l’inaugurazione – tanto che esporteremo all’estero l’evento a novembre negli Stati Uniti. Mi piacerebbe che questa manifestazione, magari già dal prossimo anno, si potesse disputare anche nei quartieri di Bagnoli e San Giovanni, ma senza lasciare il cuore della città che è rappresentato dal lungomare Caracciolo”. Intanto parte da Napoli una petizione per chiedere all’Unesco di tutelare la pizza napoletana come bene dell’umanità. Nella giornata di apertura si è svolto il convengo dal titolo “L’arte della pizza, patrimonio Unesco” – voluto dal presidente della Fondazione UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio, al quale hanno partecipato tra gli altri il Sottosegretario di Stato On. Giuseppe Castiglione e l’inviato di Striscia la Notizia Jimmy Ghione. Ha preso vità così l’iniziativa che intende chiedere all’organizzazione delle Nazioni Unite di inserirla nella lista dei “beni immateriali”. La campagna lanciata su Change.org, la più grande piattaforma di attivismo online. Per monitorare la petizione : www.change.org/p/la-pizza-come-patrimonio-unesco. Ora, con la petizione si chiede all’organizzazione delle Nazioni Unite di inserirla nella lista dei “beni immateriali”. Ad oggi in questo speciale elenco- che tutela tradizioni, saperi legati all’artigianato popolare o arti dello spettacolo – sono comprese novanta voci, di cui 5 sono italiane: la dieta mediterranea (dal 2013), le macchine a spalla delle feste religiose (sempre dal 2013), l’arte del violino a Cremona (dal 2012), il canto a tenore (dal 2008), l’opera dei pupi (dal 2008). L’ideatore dell’iniziativa Pecoraro Scanio ha dichiarato: “Chiedo quindi che nei primi mesi del 2015, proprio alla vigilia dell’apertura dell’Expo di Milano, dedicata a Nutrire il Pianeta.Energia per la Vita, la commissione italiana per l’Unesco proponga l’inserimento dell’Arte della Pizza nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità”. L’iniziativa è stata sostenuta anche dal Sottosegretario di Stato Giuseppe Castiglione che ha sottolineato: “Sarebbe un giusto riconoscimento per il valore aggiunto che rappresenta la pizza per la gastronomia italiana nel mondo”. Anche Jimmy Ghione sosterrà la campagna: “Noi di Striscia da anni combattiamo per le imitazioni e le frodi alimentari con questa iniziativa si possono recuperare quote di mercato e magari ridurre quei 60 miliardi di mancata vendita del prodotto italiano”. Il Mondiale del Pizzaiuolo – Trofeo Caputo, che assegnerà il titolo ad otto vincitori in altrettante categorie, ha preso il via allo Stadio della Pizza in una grande cornice di pubblico che ha affollato le gradinate. Oltre XXX i partecipanti al Mondiale, in rappresentanza di oltre 40 nazioni, che in due giornate si aggiudicheranno il titolo iridato, martedì alle 23 saranno proclamati i vincitori. Questo il programma degli spettacoli organizzati e gestiti, gratuiti al pubblico, dalla radio ufficiale della manifestazione Kiss Kiss Network per le prossime due giornate:

Mercoledì 3 settembre Doppia Coppia (Made in sud)

Giovedì 4 settembre Michele Caputo (Zelig)

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