A Napoli la scultura di un pizzaiolo: la Fondazione Di Paolo la dona alla città
La nomina a Patrimonio Unesco dell’Arte dei pizzaiuoli napoletani non basta, ora bisogna alimentare questo prestigioso riconoscimento continuando a promuovere Napoli e la sua pizza soprattutto in luoghi turistici. È sostanzialmente questo il messaggio lanciato dalla Fondazione Di Paolo, che ha sede ad Ancona e che con la sua Collezione esplora l’area delle arti visive con acquisizione e donazione di opere scultoree e pittoriche organizzando mostre d’arte a carattere storico monografico. La Fondazione ha scelto di donare al Comune di Napoli una scultura di Benedetto Robazza dal titolo Il pizzaiolo. È sostanzialmente questo il messaggio lanciato dalla Fondazione Di Paolo, che ha sede ad Ancona e che con la sua Collezione esplora l’area delle arti visive con acquisizione e donazione di opere scultoree e pittoriche organizzando mostre d’arte a carattere storico monografico. La Fondazione ha scelto di donare al Comune di Napoli una scultura di Benedetto Robazza dal titolo Il pizzaiolo.
Questa rappresenta uno dei più tradizionali pizzaioli napoletani impegnato nel far “ballare” l’impasto sulla mano al fine di renderlo perfetto da gustare. La scultura sarà esposta all’aeroporto di Capodichino dove milioni di passeggeri in arrivo a Napoli saranno accolti da uno dei maggiori simboli della città. Benedetto Robazza è uno scultore e ritrattista romano oggi ottantatreenne che si è già distinto per altre opere originali e famose nel corso della sua carriera – con ritratti a personaggi celebri come Alberto Sordi, Marylin Monroe – che gli hanno consentito di ottenere numerosi riconoscimenti in Italia, ma anche fuori dai confini. Tra questi la Legion d’onore, l’attestato dello Stato di New York (di cui è stato uomo dell’anno nel 1990) , quello rilasciatogli da Papa Giovanni Paolo II, e poi ancora il David di “Michelangelo”