Pakistan, scontri ad Islamabad: il governo convoca riunione d’emergenza

Dopo i violenti scontri tra manifestanti e cariche della polizia il Parlamento pachistano si riunirà oggi in una riunione di emergenza sulla grave crisi politica in atto nel paese, causata dalle violente proteste di due partiti dell’Opposizione a Islamabad. Gli scontri e le proteste vao avanti ormai da oltre una decina di giorni, infatti sono migliaia i manifestanti appartenenti al partito Pti dell’ex campione di cricket Imran Khan e al Pakistan Awami Tehreek (Pat) del leader religioso Tahirul Qadri, che chiedono le dimissioni del premier Nawaz Sharif accusandolo di brogli elettorali. Anche ieri, per il terzo giorno consecutivo, si sono verificati scontri nell’area ad altra sicurezza della capitale dove sorgono gli edifici governativi. In un comunicato, l’ufficio stampa dell’esercito Ispr ha smentito le accuse di appoggiare i dimostranti per rovesciare il governo. Da parte sua, Sharif ha ribadito che non intende lasciare l’incarico avuto dopo la vittoria alle elezioni di un anno fa. Si prevede che la seduta congiunta delle due Camere durera’ circa una settimana.