Rione Sanità, “Act lab 2.0” laboratorio di arte e cultura per ragazzi come presidio di legalità e integrazione

 Rione Sanità, “Act lab 2.0” laboratorio di arte e cultura per ragazzi come presidio di legalità e integrazione

Torna il progetto dell’associazione Napoli inVita sostenuto con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese in collaborazione con Delirio Creativo, Crescere Insieme Onlus e l’Istituto Maestre Pie Filippini, che promuove lo sviluppo socio culturale della Municipalità 3 di Napoli attraverso le attività di artigianato, teatro, musica e fotografia.

Dopo essersi imposti lo scorso anno come presidio di arte e cultura nel Rione Sanità, torna il “Laboratorio di artigianato, tradizioni e creatività” in una versione 2.0. Fermo restando gli obiettivi della passata edizione, quali essere occasione di impegno creativo e alternativa alla strada per giovani ed i minori “a rischio”, il secondo anno di attività vuole essere una release di sviluppo del precedente. Tante le novità del progetto dell’associazione “Napoli inVita – Persone Idee Opere per lo sviluppo sociale della Città” sostenuto con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese in collaborazione con “Delirio Creativo”, “Crescere Insieme Onlus” e l’Istituto “Maestre Pie Filippini”.

In primis verrà allargato l’ambito territoriale di riferimento al quale proporre le iniziative laboratoriali che si estenderà a tutta la Municipalità 3 di Napoli, che raggruppa i quartieri Stella e San Carlo all’Arena per una popolazione residente pari a più di 100.000 abitanti.

Le attività laboratoriali (artigianato della ceramica e presepiale, artigianato della carta e legatoria, teatro e musica, fotografia) verranno arricchite e si estenderanno anche alla conoscenza esperienziale del territorio (“laboratorio outdoor”). L’apprendimento sarà, così, supportato dalla scoperta ed esplorazione dello spazio urbano; infatti, attraverso l’esperienza diretta si intende far acquisire maggiore conoscenza del patrimonio paesaggistico, storico e artistico partenopeo, che si inviterà poi i ragazzi a documentare in vario modo (ad esempio, con la realizzazione di mappe e itinerari del territorio esplorato).

Alle attività laboratoriali si affiancheranno attività più tipicamente educativo-formative di supporto all’apprendimento scolastico (“laboratorio-doposcuola”); anche questa ulteriore linea di attività si integrerà ed arricchirà attraverso il laboratorio outdoor.

Infine, il laboratorio acquisterà una seconda sede. Oltre agli spazi dell’associazione no profit “Crescere Insieme” (piazzetta San Vincenzo alla Sanità, 25) dove si svolgeranno i corsi di artigianato della ceramica e presepiale ed il laboratorio doposcuola, ci saranno quelli dell’Istituto “Maestre Pie Filippini” (vico S. Maria della Purità, nei pressi di via S. Teresa degli Scalzi) che ospiteranno le attività teatrali e musicali ed il corso di artigianato della carta.

«Riprendiamo le attività del Laboratorio con l’entusiasmo che ci ha lasciato l’esperienza dello scorso anno – spiega Luigi Mingrone, presidente di “Napoli inVita” – non è stato facilissimo intraprendere questa “avventura”, ma le soddisfazioni che ci ha dato sono state tante. In fondo, abbiamo capito che salire su un palco per recitare, anche solo pochi minuti, o impegnarsi per modellare una statuina in creta e vederla nascere tra le proprie mani, può significare tanto, specie per chi nella vita è stato rifiutato, deriso, respinto, umiliato. Riprendiamo quindi ACT Lab, per farne sempre più un Laboratorio al servizio della Città e dell’Altro: in questo senso sarà un laboratorio “politico”. Infatti la nostra resta una proposta di “affiancamento” alle Istituzioni (non solo alle Amministrazioni pubbliche, ma anche alle Famiglie ed alle altre Agenzie educative), per mobilitare energie creative ed impegno culturale contro il disagio e l’esclusione sociale».

L’OFFERTA FORMATIVA. Il Laboratorio mette gratuitamente a disposizione dei ragazzi 4 tutor per le attività artigianali (230 ore di tutoraggio), 2 per la “Fototeca popolare” (40 ore); 2 per il “Laboratorio outdoor” ed il sostegno all’apprendimento “doposcuola” (80 ore) e 2 per le attività teatrali e musicali (80 ore di tutoraggio). Le attività si svolgeranno nelle ore pomeridiane, da ottobre 2017 a maggio 2018. Ogni tutor sarà a disposizione del gruppo di ragazzi che seguirà per almeno 2/3 ore alla settimana, in giornate prestabilite.

 

Corso di ceramica ed artigianato presepiale. L’ antica tradizione dei pastori in ceramica sarà insegnata a tutti i partecipanti, seguiti da Rosario Fiorenza e dagli artigiani della comunità “Crescere Insieme”. I personaggi tradizionali del presepe napoletano saranno riprodotti a partire dalla materia prima, l’argilla. I partecipanti avranno l’occasione di conoscere questo antico mestiere imparando al contempo, attraverso la scoperta dei personaggi del presepe, la vita sociale del passato.

Corso di artigianato della carta e legatoria. Un vanto del passato partenopeo erano le botteghe di stampa e legatoria. Una produzione che ancora oggi resiste in alcuni punti della città. Con questo laboratorio i partecipanti impareranno l’arte dell’editoria seguiti da Francesca Liguori, un architetto che con questa passione ha iniziato anni fa ad autoprodurre piccoli libri fino al suo ultimo progetto svolto per Riccardo Dalisi.Una disciplina al tempo stesso creativa e rigorosa.

Corso di teatro e musica. L’aspetto teatrale sarà a cura del Delirio Creativo, il Laboratorio diretto da Raffaele Bruno e scelto da Stefano Benni per i suoi seminari. Oltre a Raffaele Bruno (o’mastefest’) ci sono le preziose compagne di viaggio Federica Palo (docente di regia, dizione e storia del teatro) e Silvia Romano (docente di canto e pianoforte). Delirio Creativo è un rito teatrale di creazione e improvvisazione collettiva che coinvolge appassionati di teatro, musicisti, attori, curiosi, e in generale chiunque voglia lasciar andare ritrosie e timori a favore dell’immaginazione, della fantasia e della passione. Il rito diventa una pratica spirituale per l’animo, con cui sperimentare un profondo senso di libertà, uno spazio neutro dove muoversi in totale serenità e senza più le costrizioni del nostro quotidiano. Il rito non è solo libertà di espressione, ma è anche uno strumento per avvicinarsi alla tecnica attoriale. Durante le sessioni di Delirio Creativo si imparerà in maniera completamente naturale ad usare correttamente la voce, gestire lo spazio scenico, interagire con gli oggetti, costruire un personaggio, lavorare sul testo, improvvisare.

Laboratorio doposcuola e Laboratorio outdoor. Le attività di sostegno all’apprendimento scolastico saranno coordinate da Rosario Fiorenza e saranno svolte principalmente da volontari di Crescere Insieme ONLUS. Il laboratorio di apprendimento esperienziale (outdoor) è stato ideato e sarà curato dall’educatrice e sociologa Joanna Genetasio.

LA FOTOTECA POPOLARE. Il progetto si realizza attraverso la raccolta delle foto di famiglia e personali, quindi attraverso la loro catalogazione con relativa digitalizzazione. La fototeca è un percorso di ricerca, che vede anche la partecipazione degli allievi delle scuole presenti sul territorio e delle loro famiglie, ma è soprattutto uno stimolo al dialogo intergenerazionale tra gli anziani, gli aduli e i giovani. Al termine di questo secondo anno di ricerca, come al termine del primo, sarà realizzata una mostra espositiva delle foto prescelte dai partecipanti.

admin

Related post

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verified by ExactMetrics