Via libera a nuovo codice della nautica, Confarca: “Finalmente normativa nazionale contro l’abusivismo”
“L’abusivismo nel settore delle patenti nautiche viene finalmente contrastato con una normativa nazionale, e per noi questo è il più grande obiettivo raggiunto dopo anni di battaglie come associazione di categoria”. È il commento del segretario nazionale della sezione nautica della Confarca, Adolfo D’Angelo, dopo l’approvazione, da parte della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera, dello schema di decreto legislativo concernente la revisione e l’integrazione del decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, recante codice della nautica da diporto, e che nelle prossime ore sarà trasmesso nuovamente al Consiglio dei Ministri per la conclusione dell’iter legislativo.
“Gli abusivi saranno sanzionati con una multa che va da 5 mila ai 15 mila euro e denunciati in quanto fautori di una attività illecita – afferma D’Angelo – Sono punti cruciali di una normativa che serve a fare chiarezza: finalmente viene specificato che i centri istruzione nautica non possono svolgere attività per scopo di lucro, come già confermato dal Consiglio di Stato, e viene istituita una anagrafe nazionale per le patenti nautiche”.
Tra le novità inserite all’interno della normativa c’è anche lo sportello telematico del diportista, altro cavallo di battaglia della confederazione che rappresenta le scuole nautiche. “La figura dell’esperto velista verrà sostituita da quella dell’istruttore di vela, con una sanatoria che inquadrerà a livello professionale tutti i soggetti interessati dalla riforma” assicura D’Angelo. “Ringraziamo UCINA, Assilea, Assomarinas, Assonat, che hanno lavorato assieme a noi per migliorare questa riforma frutto di un coordinamento permanente tra le maggiori realtà del comparto”.