“Abbiamo fortemente voluto, all’interno di questa due giorni” ha spiegato il presidente GI Basilicata, Francesco D’Alema, che quest’anno presiede il Comitato Interregionale GI Mezzogiorno promotore dell’evento “che ci fosse un momento dedicato alle strategie di sviluppo dei nostri territori grazie a una nuova alleanza tra pubblico e privato. Un binomio che rappresenta una delle principali leve strategiche per sostenere lo sviluppo del nostro territorio, soprattutto nelle regioni del Sud Italia”.
Dalla programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 ai Patti per il Sud, dal Decreto Mezzogiorno agli strumenti messi in campo dalla singole regioni: una cassetta degli attrezzi per intervenire sia sui fattori di contesto, sia sui livelli di competitività delle imprese. Il dibattito – che ha visto a confronto i rappresentati istituzionali di alcune regioni del Mezzogiorno, tra cui la Basilicata – si è arricchito del prezioso intervento dell’Autorità di Gestione dei PO Fesr lucani, Antonio Bernardo, che ha spiegato i risultati raggiunti attraverso la programmazione dei fondi comunitari e i principali ambiti d’intervento della nuova programmazione 2014-2020. Altro testimone d’eccellenza al workshop sulle potenzialità economiche che si possono dischiudere dalla valorizzazione del patrimonio artistico – culturale – ambientale è stato il direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri. Alla platea degli imprenditori di Capri ha raccontato come la Città dei Sassi abbia realizzato il miracolo da vergogna italiana a Capitale della Cultura e soprattutto ha illustrato le opportunità che gli investimenti privati possono sviluppare intorno a questo grandissimo evento che ha trovato proprio nell’intervento del privato un imprescindibile fattore di successo.
Il responsabile delle relazioni istituzionali Elite, Roberto Race, che ha moderato il workshop ha poi sollecitato i numerosi interventi da parte dei presenti, stimolando un interessante confronto.