A Massimo Milone e Guida Editore il premio “Capri – s. Michele” di giornalismo Italo de Feo

 A Massimo Milone e Guida Editore il premio “Capri – s. Michele” di giornalismo Italo de Feo

Il “Premio Capri – S. Michele di giornalismo Italo de Feo” è stato attribuito a Massimo Enrico Milone per l’opera “Dal Sud per l’Italia. La Chiesa di Papa Francesco, i cattolici, la società” (Guida editori). Il premio sarà consegnato sabato sera ad Anacapri dalla figlia di Italo De Feo, la Senatrice Diana De Feo.

Italo de Feo, nativo di Mirabella Eclano, fu uno dei primi organizzatori della Televisione italiana, e vice presidente della Rai, incarico ricoperto per undici anni dal 1964. Collaboratore di prestigiosi giornali e riviste italiani e stranieri, fu autore di pregevoli opere. In seno alla Regione Lombardia svolse l’ufficio di consigliere per il partito socialdemocratico. Massimo Enrico Milone è il responsabile di Rai Vaticano. Dal 2002 al 2008 è stato presidente dell’Unione cattolica stampa italiana, e per dieci anni è stato capo redattore centrale della Tgr Campania.

 

Scomparsi o quasi dalle rotte della politica, marginali nell’elaborazione di proposte culturali e nel governo di vecchi e nuovi media, fragili nel sistema economico-finanziario, i cattolici rischiano di vivere, nella società italiana e in particolare in quella meridionale, una stagione priva di visione, prospettive, responsabilità. Eppure non manca la spinta profetica e missionaria, in un contesto di globalizzazione, della Chiesa di Francesco. Eppure non manca la costante attenzione della Chiesa italiana che, proprio a Napoli, ritorna a riflettere su giovani e lavoro guardando alla prossima Settimana Sociale. Eppure non mancano, nel Mezzogiorno, isole di intelligenza, imprenditorialità, progettualità, innovazione, unitamente ad una ragnatela viva di volontariato ed associazionismo, per ritornare nuovamente ad essere “servitori” propositivi per il paese. Come essere protagonisti di idee e proposte nell’alfabeto nuovo della “questione meridionale”? A confronto intellettuali e imprenditori, esponenti dell’associazionismo e della finanza. Con un quesito di fondo. Come è possibile, oggi, coniugare senso identitario e spirito comunitario, impegno personale e impegno civile, Vangelo e responsabilità sociale?

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