MaLaMèNTI in concorso al Napoli Film Festival per Schermo Napoli Corti

 MaLaMèNTI in concorso al Napoli Film Festival per Schermo Napoli Corti

Non si arresta il successo di MalaMènTi che ora è in concorso alla 19esima edizione del Napoli Film Festival, tra i 37 titoli di Schermo Napoli Corti a cura di Giuseppe Colella. Reduce dalla partecipazione alla Settimana Internazione della Critica di Venezia 74′, è stato premiato durante il festival come “Miglior Film del Mediterraneo” dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani in occasione del XV International Journalism & Arts Award 2017 con la seguente motivazione: “per aver denunciato con ironia, ritmo e humor nero le radici dei malesseri delle periferie mediterranee, dal fanatismo alla manie di protagonismo della nostra società fini al delirio della violenza delle mafie come strumento di morte e patologia della sopravvivenza. Il tutto con la tecnologia del cellulare e con gli sfondi della macchia e dei paesaggi, flora e fauna del Mediterraneo”.

​Il cortometraggio​, è stato girato interamente con un telefonino, ​in modalità selfie e applicando l’effetto “solarizzato”. ​ e solo il teaser, presente sui social, ha raggiunto in poche settimane migliaia di visualizzazioni.  Francesco Di Leva in questo modo, con l’aiuto di professionisti per la post produzione e musiche originali, ha trasformato in vantaggio i limiti di budget, portando una novità nel linguaggio filmico e nel modo di fare cinema.  La proieizione prevista, aperta al pubblico, si terrà il giorno 28 settembre ore 18.30 presso il Cinema Hart di Napoli. 

Ciccio “O’ Pazz” e Ciruzzo “Pesce Bello” sono due sanguinari assassini che esercitano violenza sui più deboli. In un clima di dominio tra miserabili, nuovi nemici apparentemente innocui sembrano farsi spazio. Spinta dall’alienazione del luogo, la coppia di malavitosi sviluppa una paranoia anche nei confronti di due animali inermi: Severino l’asinello e Piero il cinghiale. La resa dei

​ ​Cos’è la sete di potere? Un cruccio o un istinto della natura umana? Cosa possono arrivare a fare due criminali ossessionati dalla smania di prevaricazione e dalla paura di non essere i più forti, nel momento in cui hanno sconfitto tutti gli altri esseri del mondo? Vincere sempre ad ogni condizione fino a non avere più battaglie da combattere. Partendo da questo concetto ho voluto  raccontare la criminalità con ironia ispirandomi al mondo dei fumetti, attraverso una favola rock nera, un mondo disegnato per esasperare il concetto di onnipotenza e assurdità e per generare curiosità ed empatia nello spettatore. Spesso il realismo delle immagini video così nitide e di qualità ci disarma, a differenza del cartone animato che istintivamente genera desiderio di conoscere. (Francesco Di Leva)

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