Il Teatro AvaNposto Numero Zero si conferma luogo di incontri e rilancio culturale
Il Teatro AvaNposto Numero Zero si conferma luogo di incontri e rilancio culturale ospitando, venerdì 22 settembre a partire dalle ore 20.30 per una serata all’insegna del cinema di qualità e dell’impegno, i cortometraggi vincitori delle ultime edizione, rispettivamente del Premio Cinematografico Fausto Rossano Per il Pieno Diritto alla Salute e del COFFI-CortOglobo Film Festival Italia. Un evento che prelude alla collaborazione fra le due rassegne, mentre la pellicola Guado del Direttore Artistico Egidio Carbone, parteciperà alla dodicesima edizione del COFFI-CortOglobo in programma da giovedì 28 a sabato 30 settembre, presso il Castello Doria di Angri (SA).
Scomparso nell’agosto del 2012 Fausto Rossano è stata una figura di spicco della psichiatria. Chiamato nel 1995 a ricoprire l’incarico di ultimo Direttore sanitario dell’ex Ospedale Psichiatrico Leonardo Bianchi di Napoli con il compito di avviarne la definitiva dismissione, non considera l’operazione un adempimento burocratico ma un percorso sanitario inverso a quello di istituzionalizzazione che i pazienti hanno sperimentato entrando in manicomio. Intende ridare identità a queste persone, restituendo loro i documenti, ricostruendone origini, sentimenti e relazioni. Il Premio Fausto Rossano per il Pieno Diritto alla Salute nasce nel 2015, per iniziativa del documentarista e sociologo visuale Marco Rossano, con l’intento di riportare sotto i riflettori i bisogni delle persone più deboli e riaprire il dibattito sulla salute mentale e il Diritto alla Salute. L’evento si divide in due momenti: proiezioni e conferenze su specifici argomenti. É immaginato come un’attività itinerante, che fin dalla sua prima edizione è entrato in scuole, carceri e università. Un riconoscimento per l’impegno sociale dimostrato dagli autori che, da tutto il mondo, inviano i loro lavori. I vincitori, decretati da una giuria di giornalisti, medici e cineasti ricevono una scultura originale dell’artista Claudio Cuomo. Venerdì, all’AvaNposto Numero Zero verranno proiettate le pellicole Te quiero papà di Gabriel Lugigo (3’ – Spagna), La sedia di cartone di Marco Zuin (16’ – Italia) e Selfie di Ali Erfan Fahradi (2’ – Iran) vincitrici del Premio Fausto Rossano 2017 e Bellissima di Alessandro Capitani (12′ – Italia, 2015), L’ultimo viaggio di Valeria Luchetti (8’45” – Italia, 2014), Luce di Marco Napoli (11’37” – Italia, 2015), selezionate al COFFI-CortOglobo 2016.
L’AvaNposto Numero Zero parteciperà alla dodicesima edizione del COFFI-CortOglobo Film Festival Italia, diretto da Andrea Recussi, con l’opera GUADO (30’ – Italia, 2014) del Direttore Artistico Egidio Carbone., che verrà proiettata sabato 30 settembre alle ore 19.30. Girato nel ‘Corpo di Napoli’, rappresenta la prima verifica cinematografica della Teoria dell’Attore Costitutivo, messa a punto dallo stesso regista e ispirata al comportamento dei materiali. La storia racconta la riscoperta di sé della protagonista Adele, che coincide con un percorso verso il cuore antico della città. Una trascendenza che avviene sotto la guida di Guado, una creatura reale e immateriale allo stesso tempo che vive nel regno del Tufo Giallo Napoletano, allegoria dell’Essere ribelle, dell’Essere in contrapposizione all’apparenza, alla violenza, in una città moderna, metafora del mondo. La vicenda prende vita attraverso un montaggio innovativo, serrato e una fisicità che riduce al minimo i dialoghi, fra i quali spiccano le cronache sportive, tra ‘essere e avere’ interpretata dal radiocronista Francesco Repice e tra ‘belli e padroni del mondo’ con la voce del giornalista Carlo Verna. Antinomie che animano il confronto fra personaggi ‘Acciaio’ metallo d’elezione del mondo capitalismo emblema, con i suoi trent’anni di vita utile, della vita ridotta alla materialità e del ‘Tufo’, la pietra vulcanica che con i suoi tredicimila anni, richiama le origini. In mezzo al tufo Adele ritroverà l’essenza della vita. La colonna sonora è di James Senese. Nel film, insieme con Egidio Carbone, Adele Pandolfi, Antonella Cioli, Domenico Aria, Enzo Casertano, Rene’e Sylvie Lubamba, Rosario Verde. Il lavoro vede la partecipazione di Anna Rita Del Piano, Ernesto Mahieux, Francesco Paolantoni, Patrizio Rispo, Salvatore Cantalupo, Julija Majarčuk e la partecipazione di Enzo Gragnaniello, Eugenio Bennato e James Senese. Protagonista la siciliana Adele Rita Perna. La maschera di Guado è stata realizzata dal Maestro Gennaro Patrone.
Le canzoni fanno e disfano la vita di un cantante, ma soprattutto delle persone. Per come riescono a entrare dentro di noi e trasformarsi in pezzi di specchio, scaglie di vetro riflettente, tagliente e fragile in cui guardarsi, giorno dopo giorno, cercando di trovare il coraggio di toccarle, di ferirci perché le ferite inferte dalle canzoni, le uniche che a pensarci, lasciamo consapevolmente aperte. È il punto di vista del giovane regista Felice Panico, autore dello spettacolo Certe Notti con Luciano. Io, Ligabue e le altre storie. Una produzione AvaNposto Numero Zero e Associazione Culturale Guapanapoli, in scena sabato 30 settembre alle ore 21.00. Lo specchio in questione si chiama Luciano Ligabue, ascoltato per la prima volta a tredici anni e mai abbandonato che, con la sua musica ha scandito la storia di un ragazzo alle prese con il primo strumento musicale, l’adolescenza, il transito all’età adulta, l’università in un’altra città. Brani rigorosamente eseguiti dal vivo, che si fondono con vicende personali che raccontano gli ultimi venticinque anni nel nostro Paese. In scena con Felice Panico, l’autore e interprete con voce e chitarra, il gruppo formato da Ernesto D’Arienzo alle percussioni, Umberto Esposito alle tastiere, Giovanni Nocerinoal basso e Davide Tammaro alla chitarra. Napoletano, regista, attore e autore di teatro, Felice Panico si è laureato in Saperi e Tecniche dello Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma. Dal 2010 dirige il laboratorio teatrale per allievi attori di età inferiore ai trent’anni promosso dall’Ente Teatro Pubblico Campania a Pomigliano d’Arco. Nel 2013 ha vinto, per la sezione teatro, il Premio Carlo Feltrinelli. Il Razzismo è una Brutta Storia, con lo spettacolo Vai, Vivi e Diventa, è dello stesso anno il libro Terzo Tempo. Quindici Storie di Sport, Caracò Editore da cui trae anche una canzone. Nel 2015 firma la regia dello spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Napoli The Open Game, liberamente ispirato al best seller Open di Andrè Agassi. Ha collaborato, fra gli altri, con Marco Baliani, Roberto Andò, Giancarlo Sepe, Piero Maccarinelli, Giuseppe Bertolucci, Rocco Papaleo, Alessandro Haber, Giovanni Veronesi e Giampiero Solari. Dal 2016 è assistente personale del maestro Maurizio Scaparro.
Proiezioni cortometraggi
Premio Fausto Rossano per il Pieno Diritto alla Salute
Te quiero papà di Gabriel Lugigo (3’ – Spagna), La sedia di cartone di Marco Zuin (16’ – Italia), Selfie di Ali Erfan Fahradi (2’ – Iran)
COFFI-CortOglobo Film Festival Italia
Bellissima di Alessandro Capitani (12′ – Italia, 2015), L’ultimo viaggio di Valeria Luchetti (8’45” – Italia, 2014), Luce di Marco Napoli (11’37” – Italia, 2015)
Venerdì 22 settembre 2017, ore 20.30. Napoli, Via Sedile di Porto, 55 (Via Mezzocannone)
GUADO
Proiezione del cortometraggio GUADO (30’ – Italia, 2014) di Egidio Carbone, nell’ambito della dodicesime edizione del COFFI-CortOglobo Film Festiva Italia. Castello Doria di Angri (SA)
Sabato 30 settembre 2017, ore 18.00. Angri (SA). Castello Doria, Piazza Doria
Certe Notti con Luciano. Io, Ligabue e le altre storie
di e con Felice Panico, (voce recitante, cantante e chitarra), Ernesto D’Arienzo (percussioni), Umberto Esposito (tastiere), Giovanni Nocerino (basso), Davide Tammaro (chitarra)
Sabato 30 settembre 2017, ore 21.00. Napoli, Via Sedile di Porto, 55 (Via Mezzocannone)
Contributo associativo AvaNposto Numero Zero 12€. Ingresso riservato ai soci