Alessio Lega, su Youtube una canzone su Abd El Salam e la sua tragica morte durante un picchetto sindacale

 Alessio Lega, su Youtube una canzone su Abd El Salam e la sua tragica morte durante un picchetto sindacale

Nella notte fra il 14 e il 15 settembre del 2016 Abd El Salam Ahmed El Danf, operaio egiziano di 53 anni e sindacalista dell’Unione Sindacale di Base, viene schiacciato e ucciso da un camion che forza un picchetto davanti ai cancelli della Gls di Piacenza, una protesta organizzata dal suo sindacato nell’ambito di una dura negoziazione con l’azienda per cui Abd El lavorava in subappalto.
Su questa vicenda Alessio Lega ha scritto una canzone intitolata semplicemente “Abd El Salam”, un brano non incluso nell’ultimo disco “Mare Nero” ma pubblicato oggi su Youtube con l’urgenza di chi vuole raccontare una storia affinché essa non scompaia dalla memoria collettiva.

“A tre mesi dall’uscita di un nuovo disco – spiega Alessio Lega – bisognerebbe occuparsi solo di quello, promuovere quelle canzoni, sfruttare tutte le occasioni per farlo conoscere.
Ma la vita, la notte, l’amore e la tragedia non ci lasciano il tempo di occuparci solo di ciò che abbiamo programmato.
La tragica morte di Abd El Salam mi ha colpito e sconvolto: immigrato dall’Egitto, padre di cinque figli, al paese suo un maestro di scuola, qui era un operaio assunto a tempo indeterminato. Un lavoratore tutelato (per quanto si può) che lottava per sé e per tutti, per i suoi figli, i suoi fratelli e per i nostri. Il suo assassinio (rivendico questa parola per quello che è stato fatto passare per un ‘incidente’) ci interroga tutti: troppo poco ce ne siamo accorti. Ho dunque scritto, come un buon cantastorie, una canzone su Abd El Salam.”

Alessio Lega ha realizzato “Abd El Salam” insieme all’amico cantautore Davide Giromini, nello studio casalingo di Carrara di quest’ultimo. “Ne abbiamo fatto un livido ritratto della nostre civiltà, di questa Gotham City del commercio, dove l’uomo è solo una pedina da schiacciare e nessun supereroe può salvarci, ma dove un maestro è venuto fin dall’Egitto a mostrarci, a costo della sua vita, cosa vuol dire la dignità.”

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