In Villa Bruno a San Giorgio a Cremano la conclusione di “Cinema intorno al Vesuvio”

 In Villa Bruno a San Giorgio a Cremano la conclusione di “Cinema intorno al Vesuvio”

Si conclude il 4 settembre alle ore 21,00 a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano “Cinema intorno al Vesuvio” la rassegna cinematografica organizzata da Arci Movie “Siamo molto soddisfatti – dice Roberto D’Avascio, presidente di Arci movie – dei risultati ottenuti in questi due mesi di programmazione. Cinema di qualità, ospiti importanti hanno reso questa rassegna un evento da non perdere per i tanti amanti del cinema rimasti in città. L’appuntamento è per il prossimo anno mentre già stiamo lavorando alla nostra programmazione invernale”. La conclusione è affidata a “Pagani” (Italia, 2016) il film documentario diretto da Elisa Flaminia Inno che lo presenterà insieme allo studioso di ritualità paganesi Gerardo Sinatore e all’antropologo Fabio Birotti. Un momento di riflessione sulla nostra identità mediterranea, ancora espressa nel contemporaneo dalle culture popolari legate ai culti mariani, una volta culti pagani che propiziavano la fertilità della terra e la prosperità dei popoli. L’evento sarà accompagnato dalla musica di Vincenzo Romano, cantore della tradizione di Pagani presente nel film e da esibizioni di esponenti della tradizione come Raffaele Inserra – maestro della tradizione di Pimonte. Interverrà anche l’Associazione Koròs – Danze del Sud, accompagnando con la danza tradizionale i diversi stili di tammurriata. “È stata un’esperienza molto positiva per la nostra città. I numeri lo confermano. – dice il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno – Il parco di Villa Bruno si è animato con la cultura e lo svago che il cinema regala. Per molte sere abbiamo registrato sold out e la presenza di attori e registi di calibro nazionale hanno regalato al pubblico sangiorgese e del resto del Vesuviano momenti di prestigiosa condivisione. Abbiamo creato per i cittadini che sono rimasti a San Giorgio a Cremano per 60 giorni un luogo di divertimento e relax a sera. Grazie a Roberto D’Avascio, Antonella Di Nocera e tutti i membri dell’Arcimovie per l’impegno e la passione dimostrata in questo percorso. A loro proporrò di ripetere l’esperienza il prossimo anno per dare ai nostri concittadini un luogo di cultura e incontro estivo cercando sempre di avere una attenzione particolare per le famiglie in difficoltà. “Pagani” è una produzione Parallelo 41 produzioni distribuito da ISTITUTO LUCE CINECITTA’; è un film riconosciuto di interesse culturale con contributo economico del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo Direzione Generale Cinema e realizzato anche grazie all’utilizzo del credito d’imposta previsto dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244. Ai piedi del Vesuvio una comunità di devoti alla Madonna della Galline tiene vive antiche tradizioni pagane adattandole al costume contemporaneo. “Ciò che oggi viene percepito come spettacolare – dice la Inno – le danze popolari, la trance e la comunità come ragione di vita, è il simbolo di un’appartenenza fortissima ad un luogo, della resistenza all’individualismo moderno e di una identità collettiva che in Campania sopravvive protetta dal mistero della fede”. Nel profondo sud dell’Italia sopravvivono antichi sincretismi religiosi legati alla Madre Terra. A Pagani, nei pressi di Pompei, sette giorni dopo Pasqua si celebra la Madonna delle Galline, una Vergine venerata con canti e danze ancestrali. Per trenta giorni il popolo dei devoti si muove all’unisono per perpetuare

la Tradizione, un evento a cui tutti partecipano animati da una fede che diventa memoria e trascendenza. Fonzino è il prescelto che guida il popolo nella costruzione del Tosello, un tempietto barocco segreto, rivelato alla comunità ogni anno il giorno della festa. Intorno a lui una comunità omosessuale di devoti è protagonista degli eventi liturgici più ortodossi e portatrice di remote usanze legate al mondo omosessuale del passato, come il matrimonio della Zeza, la Morte di Carnevale e la Figliata dei Femminielli. L’attesa della Madonna scandisce i giorni che precedono la festa, tra semina dei campi e il ripetersi di riti popolari che scandiscono il passaggio delle stagioni. Fino al giorno della festa, quando tutto si scioglie in un tripudio di musica e danza volto alla catarsi e alla nascita di una nuova primavera.

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