Scuola, Gallo (M5S): “la risposta al PD sul finanziamento a pioggia alle scuole private”
“Sulle #ScuolePrivate è il caso di rispondere al sottosegretario all’Istruzione Toccafondi di questo governo che afferma “limpidamente” che loro non hanno bisogno di rivolgersi agli elettori per aumentare i finanziamenti alle scuole private. UN GOVERNO CHE AGISCE SENZA MANDATO DEI CITTADINI E SE NE VANTA. Diciamo che i cittadini si sono resi conto benissimo con la “Buona Scuola” come la loro volontà, le loro opinioni vengano calpestate quotidianamente dalle scelte di questo governo che agisce SENZA MANDATO se non quello delle banche, ha continuato con il suo operato a smantellare la scuola pubblica, legge dopo legge.
CI SONO 2 MODELLI DEMOCRATICI CHE CI SEPARANO PROFONDAMENTE. Il M5S ha invece sempre ribadito rispettando il programma con il quale è stato eletto nel 2013 di voler ridurre il finanziamento alle scuole private e coerentemente ha agito in questi anni in Parlamento, con emendamenti e proposte di legge. Il M5S non ha paura della democrazia e della coerenza al suo programma. Che fine ha fatto il programma del PD? I 140mila iscritti del M5S nei prossimi giorni potranno scegliere se queste risorse dovranno prioritariamente coprire i costi delle famiglie nella scuola statale costretti a pagare carta igienica e fotocopie. I 140mila iscritti del M5S potranno scegliere se distinguere in modo chiaro “le scuole private” dal sistema delle scuole pubbliche modificando la norma del 2000 sulle scuole paritarie realizzata con il governo D’Alema di centrosinistra.
Le scuole private potranno continuare ad essere istituite senza essere finanziate dallo stato in un momento come questo dove c’è un’emergenza ed una sofferenza per l’istruzione italiana ultima in Europa per investimenti.
Allo stesso tempo, siccome non c’è una presenza sufficiente di scuole comunali e statali per l’infanzia (0-6) su tutto il territorio italiano, bisognerà continuare a finanziare le scuole private nella fascia dell’infanzia che svolgono un servizio essenziale per i cittadini, aumentando, naturalmente, gli investimenti pubblici per scuole comunali e statali che si rivolgono ai bambini dai 0 ai 6 anni. E’ solo buon senso, un buon senso che dovrebbe ricevere gli applausi da tutti quelli che sono scevri da interessi particolari. Un buon senso costituzionale.”