Casatiello e pastiera Chalet Ciro, la finezza è nell’impasto e nella scelta degli ingredienti
Pasqua non è soltanto la principale solennità del cristianesimo, ma anche un’occasione speciale per celebrare in tavola i sapori della tradizione. Come succede per ogni festività, anche il menu pasquale prevede una sfilza infinita di ricette locali. A Napoli, per esempio, non possono mancare il casatiello e la pastiera, i grandi classici della cucina partenopea in questo periodo dell’anno. Come tradizione vuole, le vetrine della più rinomata pasticceria sul lungomare di Mergellina, Chalet Ciro in Via Caracciolo, già da qualche giorno hanno cominciato a mostrare deliziose e profumatissime produzioni artigianali. Dopo aver gustato monumentali zeppole preparate per San Giuseppe, infatti, è già cominciato il tour gastronomico incentrato sui piatti simbolo della Pasqua.
Più che casatiello sarebbe meglio dire “tortano”, visto che i pasticceri di Antonio De Martino lo preparano mettendo le uova sode, sgusciate e sbriciolate all’interno dell’impasto, piuttosto che incastonate a croce con tutto il guscio nella parte superiore di questa pepata e soffice ciambella salata. Gli ingredienti sono gli stessi: farina e lievito, sugna, un assortito affettato sminuzzato a dadini, ciccioli di maiale, formaggio pecorino, uova, pepe al punto giusto, provolone, tutto a volontà. Il risultato è una goduriosa brioche rustica imbottita, dal sapore bilanciato e corposo.
Solo ingredienti genuini anche per la pastiera di grano, dolce tipico dell’antica tradizione della cucina napoletana. Una base di friabile pasta frolla avvolge una farcitura morbida di ricotta freschissima e canditi, aromatizzata all’acqua di fiori d’arancio. Le varianti infinite preparate in ogni famiglia mantengono intatti i sapori di una volta, ognuna con la formula segreta per la sua ricetta perfetta. Chalet Ciro è il posto giusto per chi vuole assaporare il gusto della vera Pasqua godendosi, con l’occasione, l’inizio della primavera in un contesto unico, tra il mare e il Vesuvio.
«Come in tutte le ricorrenze ci teniamo a sugellare la festività preparando i prodotti tipici del nostro territorio – dice De Martino, titolare della pasticceria –, ad aprire il pranzo di Pasqua è il famoso casatiello, a chiuderlo in bellezza una maestosa pastiera. Entrambi questi piatti sono stati reinterpretati con creatività da tutte le massaie nella storia dei secoli; noi non trascuriamo nessun dettaglio e il nostro punto di forza sono le materie prime scelte. Nei nostri impasti, infatti, utilizziamo solo uova fresche e ingredienti genuini, rispettando fedelmente le antichissime ricette tramandate nel tempo».