Napoli, rocambolesco inseguimento da Forcella a Ponticelli, carabinieri bloccano 2 malfattori

I carabinieri garantiscono un servizio serio e deciso per garantire sicurezza ai cittadini, anche liberi dal servizio. La riprova nel riuscito operato di due carabinieri che, liberi dal servizio e a diporto in abiti civili, questa notte sono intervenuti per verificare una situazione sospetta, traendo in arresto per rapina aggravata, ricettazione e detenzione e porto illegali di arma clandestina un uomo di 23 anni, originario di Napoli e un uomo di 22 anni, residente a Napoli. I militari dell’arma hanno notato i due in atteggiamento sospetto: erano fermi al margine di via Luigi Napolitano, apparentemente in attesa di qualcosa o qualcuno, in sella a due motocicli, insieme ad altre due persone su un’altro motociclo. Come detto, sebbene liberi dall’impegno istituzionale, i militari sono intervenuti per gli accertamenti del caso e si sono avvicinati per controlli qualificandosi. a quel punto tutti si sono dati alla fuga in due diverse direzioni e 2 dei sospetti sono riusciti a far perdere le tracce in fuga su uno scooter mentre morra e pizzo, dopo avere abbandonato il mezzo a loro in uso, hanno proseguito la fuga a piedi, venendo bloccati solo dopo un inseguimento nel corso del quale morra si e’ anche disfatto di una pistola gettandola in corsa ai margini della strada. Il giovane e il suo complice sono stati comunque bloccati a l’arma e’ stata recuperata. e’ una semiautomatica calibro 7,65 priva di matricola, trovata carica e con 8 cartucce nel caricatore. Subito dopo e’ stato accertato che il motociclo in uso agli arrestati, uno scooter honda sh, era provento di rapina commessa immediatamente prima nel rione napoletano di Forcella ai danni di un 20enne del quartiere Arenella che era stato bloccato, minacciato e costretto a mollare l’sh. Mentre continuano le indagini per identificare gli accompagnatori di morra e pizzo, lo scooter e’ stato restituito al proprietario e la pistola e’ stata repertata per accertamenti balistici che verrano effettuati per verificare il suo eventuale utilizzo in recenti fatti delittuosi. Per condizioni di tempo e luogo e per la modalità della fuga si ritiene che i due possano essere autori di altri fatti reato perpetrati a Napoli o provincia pertanto di divulgano le loro fotografie, con invito ai cittadini che eventualmente li riconoscessero come autori di reati in loro danno a rivolgersi alle forze dell’ordine. Dopo le formalità di rito gli arrestati sono stati tradotti nella casa circondariale di Poggioreale.