“Sì” eccellente a Sorrento per Ernesto Iaccarino e Mariangela Matera Sanseverino
A cura di Teresa Lucianelli
Matrimonio da favola è soprattutto d’amore per Ernesto Iaccarino e Mariangela Matera Sanseverino. Piena all’interno la chiesa di Sant’Antonino nel centro di Sorrento, dove il parroco di Santa Lucia Franco Maresca ha officiato il rito religioso, dedicando grande attenzione alla novella coppia che segue da lungo tempo. Trecento invitati, oltre alla folla in attesa degli sposi fuori le mura sacre.
È stato un matrimonio sinceramente partecipato da tutti i presenti, merito pure delle coinvolgenti parole del sacerdote che ha saputo stimolare l’attenzione dei presenti, nonostante fossero in tanti, convenuti lì per condividere quel momento di grande gioia oltre che di intensa spiritualità.
La cerimonia è stata molto seguita e, come previsto, è stato anche un evento d’eccezione che ha richiamato a Sorrento rappresentanti del jet set internazionale ed esponenti di spicco italiani e stranieri appartenenti a vari settori, tra cui alcuni anche particolarmente amati dal pubblico.
Tra i presenti pilota di formula 1 Jarno Trulli, il centrocampista dell’Atalanta Giulio Migliaccio, Edy Reja già allenatore del Napoli, i Bellora, l’armatore Mariano Pane, la scrittrice Licia Granella, l’imprenditore Giovanni Russo, patron isola Li Galli, magnati stranieri delle maggiori potenze mondiali in incognita, con guardie del corpo al seguito: identità top secret per sicurezza ed espressa richiesta degli interessati.
Tutti in Penisola, alcuni con i propri yatch, altri alloggiati tra il Don Alfonso ed il Riviera, per partecipare l’unione tra lo chef di quella che è considerata dalla clientela mondiale come la migliore location ristorativa di qualità top in Italia, il “Don Alfonso 1890” a Sant’Agata sui Due Golfi, e la sua amata, Mariangela Matera Sanseverino, anche lei nella migliore Brigata nazionale. Il “Portale della verità” docet, con la sua “TripAdvisor Travellers’ Choice Restaurants 2016” che colloca la mitica Brigata, in cui sono impegnati gli sposi, al primo posto in Italia ed al quinto tra tutte le nazioni del Pianeta. Un successo strepitoso per l’Alta Cucina Italiana ed ancora di più per la Cucina partenopea, più che mai protagonista grazie alla prestigiosa location ristorativa di Sant’Agata, portata sulle vette settoriali in campo mondiale dal mitico chef degli chef Alfonso Iaccarino, nipote del fondatore della prestigiosa attività e padre di Ernesto, ora a capo della Brigata. Ed era raggiante Don Alfonso al trattenimento, ovviamente al top. Come avrebbe potuto essere altrimenti?
I due sposi, lui in blu Keaton, lei in bianco Beccaria, insieme alle rispettive famiglie hanno salutato i parenti e gli amici stretti, per un totale di 300 invitati, al lussuoso Grand Hotel Riviera a Sorrento, di cui è titolare il padre di Mariangela. Giornata solare, allestimento da favola, accoglienza principesca, panorama mozzafiato sull’azzurro mare della Penisola, con il Vesuvio in lontananza.
Accanto agli sposi, i testimoni Nicola Pignatelli, suo sous chef, e la cugina Tiziana Piroddi per Ernesto; per Mariangela, la sorella Roberta e l’amica d’infanzia Giulia Villa. I genitori: Alfonso Iaccarino, massimo chef e simbolo della più alta Cucina italiana e Mediterranea nel Mondo e l’enogastronoma Livia Adario; gli imprenditori Bruno Matera Sanseverino e Rossella Di Leva. Il fratello dello sposo, Mario Iaccarino, amministratore del Don Alfonso, con la moglie, la farmacista positanese Manuela Rizzo ed i figli Alfonso e Matteo; il fratello di Mariangela, Eugenio Matera Sanseverino, studente universitario; infine, la damigella d’onore Annamaria Aversano, le altre al seguito col paggetto, nei candidi e preziosi abiti di rito.
Il raffinato pranzo nuziale ha visto impegnate la Brigata resident diretta dall’efficiente chef Bruno Astarita e la Brigata del Don Alfonso, guidata magistralmente dal suo bravissimo executive chef, Vincenzo Castaldo – con veloci puntate in cucina da parte di Ernesto, di Nicola e dei genitori degli sposi, che si complimentavano alternativamente ad ogni portata, orgogliosi dell’opera delle due Brigate che per l’occasione hanno lavorato in fusion, con risultati eccellenti. Uno spettacolo vedere all’opera le divise bianche dei due schieramenti altamente competenti, lavorare in armonia e con assoluto rispetto del gusto, precisione, puntualità e meticolosa cura del particolare: la perfezione in tavola.
L’impeccabile ricevimento è stato curato nei minimi dettagli dal maître del Riviera, Giovanni Cilento, unitamente al maître Paolo Gargiulo del Don Alfonso, che hanno sapientemente coordinato il personale nelle varie fasi del ricevimento nuziale che si è svolto in vari punti della location: prima sulla terrazza e nel salone superiore, poi nel salone da pranzo, quindi nella zona superiore dove gli ospiti hanno potuto degustare i dolci vol sottofondo di un piacevole live musicale e ballare; infine nella discoteca Gino a notte inoltrata.
Nel menu: un’infinità di canapè assortiti, il famoso gnocco alla Don Alfonso, filetto di manzo in crosta di pane, sorbetto di mandorle, buffet di piccola pasticceria napoletana; delizie dolci siciliane, opera di Corrado Assenza, come la preziosa torta: un’artistica cassata siciliana decorata in stile moresco con golosi canditi.
Per il viaggio di nozze, Ernesto e Mariangela attenderanno gennaio: fino ad allora, infatti, saranno impegnati in vari eventi di grande importanza; poi a fine novembre andranno in Cina, sempre per lavoro; quindi, Natale in famiglia. Vivranno a Sorrento per i primi mesi, successivamente si trasferiranno definitivamente a Sant’Agata, appena terminata la ristrutturazione della casa di Ernesto che di e Gera la dimora coniugale.