Popolo della Famiglia, Mercogliano: “Altri cinque anni con Luigi de Magistris alla guida della città”
“Altri cinque anni con Luigi de Magistris alla guida della città, altri cinque anni di politiche a sostegno delle rivendicazioni del mondo LGBT contro la Famiglia naturale, altri cinque anni di regali ai centri sociali, che ormai sono entrati anche in Consiglio comunale oltre che nella Giunta cittadina a sostegno del Sindaco. Oggi parte un secondo quinquennio nel quale Napoli verrà trasformata inesorabilmente in un inferno per le Famiglie”.
A sostenere questa dura posizione contro il neo eletto Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che oggi ha giurato dinanzi a nuovo consiglio comunale della città, è Luigi Mercogliano esponente del Popolo della Famiglia già candidato sindaco alle elezioni del 5 giugno scorso.
“Il Sindaco de Magistris – prosegue l’esponente del Movimento nato da una costola del Family day – è ormai ostaggio della comunità LGBT e dei Centri sociali che lo hanno sostenuto a spada tratta in campagna elettorale ed a cui il sindaco il 1 giugno scorso, in gran segreto, ha fatto il regalo di donare per ‘uso civico’ le strutture occupate da anni abusivamente. Questa delibera di Giunta adesso dovrà passare in Consiglio comunale. Auspichiamo che il buon senso dei consiglieri comunali eletti, anche di quelli di maggioranza, porti a comprendere che confermare con il proprio voto questo atto fatto pochi giorni prima del voto per ingraziarsi i favori ed il sostegno dei centri sociali e delle lobby, significherebbe aprire una profonda frattura con la città e con le Famiglie bisognose che attendono provvedimenti seri. In un Comune in pre dissesto finanziario ci si aspetterebbe da una Giunta atti volti a ripianare le casse dell’Amministrazione, come suggerisce tra l’altro la stessa Ragioneria generale. Invece, assistiamo ai regali elettorali agli amici ed alle lobby per mere ragioni di interesse politico. Se questi strenui difensori del voto al riconfermato Sindaco – incalza Mercogliano – che hanno presidiato i seggi contro il pericolo di inquinamento delle operazioni elettorali, servissero davvero a qualche scopo sociale allora suggerisco a de Magistris di utilizzarli come ronde anti spaccio fuori le scuole dei nostri figli. Ma sappiamo bene qual è la posizione di questi personaggi sul tema delle droghe. Spetta adesso al Consiglio comunale che si insedia oggi – conclude quindi l’esponente del Popolo della Famiglia – quella funzione di controllo che è tra i suoi principali compiti. Sosterremo tutte quelle forze politiche e quei consiglieri animati da buon senso che non voteranno in Consiglio l’approvazione di quella delibera, la numero 446, che aprirebbe la strada ad un percorso quinquennale caratterizzato da provvedimenti volti unicamente al sostegno delle lobby vicine al Sindaco e trasformerebbe la città in un inferno per le Famiglie, che dovrebbero così prendere atto che questa Amministrazione è solidale soltanto con chi l’ha votata e l’ha sostenuta in campagna elettorale per mero interesse di parte”.