Cassonetti fuorilegge a Pianura, Strazzullo: “presentato esposto in procura”

 Cassonetti fuorilegge a Pianura, Strazzullo: “presentato esposto in procura”

A seguito dei recenti disagi che si sono verificati sul quartiere Pianura a causa del mancato prelievo dei rifiuti solidi urbani, situazione che ha fatto rivivere di nuovo per qualche giorno l’emergenza rifiuti, il consigliere municipale Pasquale Strazzullo, come aveva già annunciato a seguito di numerose lamentele da parte dei cittadini, si è subito attivato a monitorare i posizionamenti dei cassonetti della nettezza urbana presenti sul quartiere ed a prendere i dovuti ed estremi provvedimenti. Infatti, dichiara Strazzullo facendo riferimento al codice della strada e ad alcune norme che disciplinano il posizionamento dei cassonetti sia dei rifiuti solidi urbani che quelli per la differenziata: “il 99% degli stessi risultano posizionati abusivamente ed in assenza della dovuta segnaletica orizzontale probabilmente proprio perché non esistono delibere autorizzative. Da qui la decisione di comporre un dossier fotografico da allegare ad un esposto già trasmesso alla Procura della Repubblica ed agli organi di controllo in materia di sicurezza stradale. Tra le principali violazioni, si segnala in particolare il posizionamento dei contenitori sulle carreggiate stradali e sui marciapiedi che mettono a rischio l’incolumità fisica di cose e persone alimentando il rischio di incidenti per oscuramento della visibilità degli automobilisti e per il fatto che i pedoni restano impossibilitati a percorrere i marciapiedi occupati e quindi costretti a camminare in piena strada rischiando di essere investiti. Purtroppo, prosegue il consigliere, sono anni che ci sforziamo di concordare con l’ASIA Napoli, ente addetto alla gestione dei rifiuti, una corretta organizzazione sul territorio senza buon esito e resta inaccettabile il fatto che solo nelle periferie non si effettui la raccolta differenziata porta a porta ad eccezione di alcune realtà territoriali. Per cui, conclude Strazzullo, la decisione di ricorrere all’autorità giudiziaria, oltre a garantire una situazione di sicurezza ai cittadini, vuole essere anche una spinta a far avviare una diversa e corretta gestione della raccolta dei rifiuti sul territorio per l’appunto con l’avvio della differenziata porta a porta.”

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