Capitan Cooking, il grande concorso per giovani chef arriva anche a Los Angeles
L’associazione Mezzogiorno Futuro “ASMEF” assieme al partner “Rossopomodoro”, hanno presentato a Roma, alla stampa Nazionale ed Internazionale il concorso enogastromico ”Capitan Cooking”, nella sua II edizione, dove giovani studenti, si sono sfidati ai fornelli portando in tavola piatti della tradizione enogastronomica del Mezzogiorno. La gara internazionale di cucina, coordinata attentamente da Clelia Martino Development Manager del gruppo Sebeto, si è svolta a Roma nel Rossopomodoro LAB, in p.zza Montegrappa 1, angolo viale Mazzini , un ristorante che rappresenta per l’azienda il “Ristorante laboratorio – studio”, dove quotidianamente il personale interagisce con i clienti, per ascoltare pareri, opinioni e gusti, in modo da poter elaborare in seguito piatti da inserire nei menù di tutto il mondo, che sposano il gusto degli stessi. Infatti, l’obiettivo del concorso è di permettere la conoscenza del Sud, anche in campo gastronomico all’estero, con la sua cucina tradizionale e di aiutare a inserire gli alunni nel mondo del lavoro, riuscendo a confrontarsi in seguito anche a livello mondiale. Dopo le semifinali svolte in aprile, e la finale che si svolgerà il 5 ottobre a Sorrento, la competizione sbarcherà anche in California a Los Angeles, grazie anche alla collaborazione del Consolato Italianoe l’approvazione del Ministero degli Esteri. La responsabile del concorso, la giornalista Nadia Pedicino, ha dichiarato, infatti, che: ” La competizione, mira a formare professionalmente i giovani che dovranno in seguito confrontarsi anche con le comunità espatriate nel mondo, stimolando il loro inserimento lavorativo, e la gara si svolge recuperando con un sondaggio presso le comunità di Italiani all’estero, le ricette tradizionali del Sud alle quali i nostri emigrati sono rimasti affezionati”. Dieci sono gli Istituti Professionali per l’Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera, delle varie regioni Italiane, che hanno aderito all’iniziativa con le delle 3e e 4e classi, e dopo le semifinali, sei sono i classificati alle finali, che gareggiano in gruppi di squadre, formate da cinque allievi, tra cui anche un alunno diversamente abile, per ogni squadra. Tema di quest’anno è “Tradizione e Innovazione” con la presentazione di due piatti a scelta tra antipasto, primo e secondo. La squadra vincente avrà l’opportunità di partecipare a stage presso ristoranti e alberghi, per migliorare il loro percorso formativo tra cui “Il Principe” di Pompei e in uno dei diversi punti vendita “Rossopomodoro”. Una grande iniziativa sponsorizzata da Franco Manna Presidente del gruppo Sebeto SPA, che esporta le eccellenze campane con i marchi: ROSSOPOMODORO, ROSSOSAPORE, ANIMA e COZZE e HAM HOLY BURGER e COQ; sempre attento allo sviluppo lavorativo e imprenditoriale dei giovani, che lo stesso Presidente considera le colonne portanti del futuro, e che quindi anche il pizzaiolo, deve conoscere la lingua straniera. Non dimentichiamo, infatti, le tante iniziative che danno merito al gruppo Sebeto di questa grande stagione estiva, come ad esempio la premiazione degli studenti che ha voluto fortemente inserire nella grande sfida della pizza più lunga del mondo, dove Napoli ha conquistato il Guinness dei Primati, offrendo ai ragazzi, lo stage presso i diversi locali Sebeto in Inghilterra, confrontandosi con la clientela straniera e con la lingua inglese. Capitan Cooking, è stato guidato dallo Chef Gian Marco Carli, e sono intervenuti Salvo Iavarone, Presidente di Asmef (Associazione Mezzogiorno Futuro); Adriana Apicella membro del consiglio direttivo Asmef; dall’onorevole Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione Univerde sostenitore del progetto; il giornalista enogastronomico Carlo Galiberti; il giornalista Massimo Lucidi; insieme a food blogger parlamentari e autorità. Il Concorso è patrocinato da Senato, Camera dei deputati, Ministero degli Affari esteri, Regione Campania, Fondazione Univerde. Sponsor dell’evento come già elencato precedentemente, la grande famiglia Rossopomodoro e le azienda agricola Bosco de’ Medici di Pompei, il pastificio Arte & Pasta di Boscoreale, infine l’azienda di prodotti tipici campani, That’s Ammore. Facciamo strada ai giovani aiutiamoli a credere nei propri sogni al fine di raggiungere grandi obiettivi, perché la scuola da sola non basta, occorrono formazioni, stage, accademie, perché il mondo della ristorazione diventa sempre più difficile e complicato e deve seguire la moda del vegetariano, vegano e delle intolleranze alimentari.
Sabrina Abbrunzo