Omicidio Gianluca Cimminiello, al via il processo bis
Si è tornati in aula, stamattina, dinanzi ai giudici della Corte d’Assise d’Appello del Tribunale di Napoli (presidente il giudice Domenico Zeuli), per il processo relativo all’omicidio del tatuatore Gianluca Cimminiello, ucciso a Casavatore il 2 febbraio 2010. Sul banco degli imputati, Vincenzo Russo, killer del clan Amato – Pagano, già condannato in primo e secondo grado all’ergastolo. Il processo a carico di Russo è tornato indietro su specifica disposizione dei giudici della Cassazione, che hanno ritenuto sufficientemente valide le opposizioni avanzate dal difensore del presunto colpevole.
Presenti le parti civili Nunzia Rizzo, Assunta e Palma Cimminiello (rispettivamente mamma e sorelle di Gianluca Cimminiello), l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli Alessandra Clemente, il presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità Alfredo Avella, accompagnato da una nutrita delegazione del sodalizio (Maria Romanò, Angelina Landa, Lucia Di Mauro, Carmela Sermino, Emanuela Sannino, Francesco Clemente), Gianluca Torelli della CGIL, il referente regionale e provinciale di Libera, rispettivamente Fabio Giuliani e Antonio D’Amore, Tiziana Apicella della Fondazione Polis della Regione Campania e una foltissima rappresentanza del presidio di Libera Vomero – Arenella, dedicato alla memoria di Gianluca e di Petru Birladeanu.
Il giudice, sentito il procuratore generale Carmine Esposito, ha accolto le richieste avanzate dallo stesso procuratore e dagli avvocati delle parti civili, acquisendo agli atti l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GUP per Vincenzo Russo (oltre che per Arcangelo Abete e Raffaele Aprea), in riferimento alla condanna all’ergastolo ai danni dell’imputato, nonché il ricorso in Cassazione proposto dall’avvocato dello stesso imputato, avverso le decisioni del Tribunale del Riesame, anche in forza delle dichiarazioni di sette nuovi collaboratori di giustizia.
Il giudice ha accolto altresì l’escussione e l’identificazione della testimone di giustizia, nonché l’escussione e l’identificazione degli ufficiali della polizia giudiziaria presenti il giorno in cui fu sentita la stessa testimone di giustizia per il riconoscimento dell’imputato.
La prossima udienza è fissata per il giorno 11 febbraio 2016.