Al Rione Traiano lo spettacolo di beneficenza creato e diretto dal prestigiatore Paolo Calabrò
Un varietà magico è quello proposto dal giovane prestigiatore napoletano Paolo Calabrò, “l’illusionista che colpisce al cuore”, che è tornato dopo un lungo periodo di assenza ad esibirsi nel Rione Traiano, suo quartiere nativo, con lo spettacolo da lui creato e diretto “PRESENT: la magia più bella sei tu!”, andato in scena il 12 e 13 dicembre scorso, al teatro della Chiesa della Medaglia Miracolosa in via Lattanzio, 9. Lo scopo dell’evento è stato quello di raccogliere fondi che serviranno poi per un pranzo sociale, organizzato dalla parrocchia stessa in occasione delle festività natalizie. Uno spettacolo adatto a tutta la famiglia, apparizioni, sparizioni e trasformazioni sono soltanto alcuni degli effetti fulcro della serata, condita, come sempre, da un pizzico di poesia.
Sul palco erano presenti anche altri artisti che hanno arricchito la serata attraverso il canto, la danza e la recitazione, in particolare il cast è composto dalle ballerine: Susy Abbate, Chiara Merenda e Martina Marino e dai cantanti Antonio Postiglione e Mariagrazia Caldiero. La serata, all’insegna del divertimento, è stata una nuova visione di varietà dove l’arte è posta al servizio del prossimo.
È la prima volta che Calabrò ha organizzato nel quartiere un evento di solidarietà così grande: La comunità tutta difatti già ha dimostrato il pieno appoggio all’iniziativa, donando il suo tempo per la preparazione dell’evento. È nata una grande famiglia in cui ognuno ha regalato un pezzo di se. Essenziale anche il sostegno di don Lorenzo Manca che, in rappresentanza dei tre parroci della Chiesa della Medaglia Miracolosa, si dice felice del progetto creato da giovani e per i giovani. Doveroso è ricordare l’appoggio dello studio artistico “Naparte” per la fotografia e il grande lavoro del maestro Luigi Postiglione per la cura musicale dell’intero evento.
«Il titolo “PRESENT” è assunto nella doppia accezione di regalo e tempo presente, questo perché lo spettacolo vuole esortare lo spettatore ad essere dono di se stesso per meglio proiettarsi verso la costruzione di un futuro migliore, senza rimandare i buoni propositi, ma attuandoli nell’immediato presente – spiega Calabrò, che aggiunge – mi rivolgo soprattutto ai giovani che devono conservare sempre la speranza in un domani migliore, non a caso il cast è composto da giovani artisti che hanno creduto in quest’idea. Saliremo sul palco anche per convincere altri ragazzi della nostra età a credere nei loro sogni. Lo faremo adoperando il teatro, luogo per eccellenza in cui acquisire consapevolezza di sé».