All’università di Salerno la Cerimonia di Premiazione del Premio Genovesi
Cinque i progetti selezionati e premiati tra i diciannove in gara: hanno impegnato 132 studenti delle Facoltà di Economia e Commercio e Ingegneria dell’Università degli Studi di Salerno.
Si è svolta questa mattina alla Facoltà di Ingegneria dell’Ateneo salernitano, la cerimonia di premiazione dei progetti vincitori della quinta edizione del Premio Genovesi, il concorso che impegna gli studenti nella progettazione e nell’approfondimento tecnico di interventi infrastrutturali e opere programmati dalle amministrazioni locali.
L’iniziativa, organizzata dall’Università degli Studi di Salerno e dall’ACS, l’Associazione dei Costruttori Salernitani, è coordinata dall’Area Estimo della Facoltà di Ingegneria, ed in particolare dai proff. Antonio Nesticò e Gianluigi De Mare dell’Area Estimo e Valutazioni.
Quest’anno il concorso ha coinvolto – per le tematiche attinenti la sostenibilità economico-finanziaria – anche gli studenti della facoltà di Economia e Commercio, coordinati dalla prof.ssa Maria Teresa Cuomo, docente di Management e Sviluppo d’Impresa.
Diciassette gli enti e le amministrazioni che hanno supportato l’iniziativa: i comuni di Agerola, Castelcivita, Caste San Giorgio, Cava de Tirreni, Cetara, Maiori, Matera, Mercogliano, Montoro, Pontecagnano Faiano, Salerno, Sarno e San Valentino Torio; la Provincia di Salerno, l’ENEA, l’Istituto Zooprofilattivo Sperimentale del Mezzogiorno, e il Consorzio di Bonifica in Sinistra Sele.
Nello scorso mese di giugno, i progetti in concorso sono stati presentati a Roma nell’Ufficio di Presidenza del Senato.
Alle tre usuali sezioni in concorso (Fattibilità, Ricerca e Creatività), il Comitato Tecnico Scientifico che ha valutato le attività progettuali dei ragazzi, ha ritenuto quest’anno di aggiungerne una quarta (Ecosostenibilità).
Questi, per ciascuna sezione, i progetti vincitori, che hanno riscosso un premio in denaro dell’ACS, Associazione dei Costruttori Salernitani:
Sezione Fattibilità: premiato il progetto “Un intervento di riconversione irrigua Consorzio di Bonifica in Sinistra Sele” elaborato dagli studenti Paolo Alfano, Valentina Chiarelli, Federica Persich, Laura Carmen Pezza, Alessandra Del Giorno, Roberta Fratello, Giovanna Zuppardo. Il progetto, per il Consorzio di Bonifica in Sinistra Sele, prevede un investimento di € 12.439.819 per un intervento di riconversione irrigua nel Comune di Serre (SA) con difesa dal rischio idrico, bonifica e sanificazione e irrigazione. Il Comitato Tecnico Scientifico ha premiato in particolare «l’impostazione metodologica», «il livello di dettaglio del piano finanziario» e «gli approfondimenti teorico-disciplinari che attengono ad effetti extra-finanziari riconducibili all’investimento».
Sezione Ricerca: premiato il progetto “Sniffi. Naso elettronico per analisi biomediche e monitoraggio ambientale” elaborato dagli studenti Teresa Agovino, Sonia Ferolla, Mario Graziuso, Mariantonia Santoro, Cristina Capuano e Antonella Corcillo, con la seguente motivazione: «Per la capacità di interpretare gli effetti finanziari di un complesso progetto di ricerca, per le analisi sulle soluzioni tecnologiche e sui corrispondenti termini mercantili». Il progetto – per un investimento di poco superiore ai 5 milioni di euro – prevede lo sviluppo tecnologico di un dispositivo realizzato dall’ENEA di Portici e denominato appunto Sniffi, in grado di trasformare gli odori in immagini.
Sezione Creatività: premiato il progetto “Percorsi turistici e promozione del territorio nell’antico Borgo di Aterrana nel Comune di Montoro”, in provincia di Avellino, elaborato dagli studenti Sara Carratù, Franca Ferrentino, Rosalia Moffa, Michele Vietri, Andrea Araneo, Angelo Gerardi, Simonpietro Pace «per la capacità di affrontare e di risolvere, in modo coerente e creativo, questioni che rimandano allo sviluppo del territorio sotto il profilo non solo meramente finanziario, ma pure sociale e culturale».
Il progetto prevede l’allestimento di un museo tematico “en plein air”, la creazione di un sistema informatico di supporto turistico, secondo la logica del marketing di prossimità; l’organizzazione di un evento pilota denominato “Le Vie del Legno” e la promozione del polo attraverso canali sia convenzionali che multimediali.
Su proposta del delegato dell’ACS nel Comitato Tecnico Scientifico, Raffaele Pascale, quest’anno è stato attribuito anche un quarto premio, sempre in denaro, con l’intento di accrescere l’attenzione degli studenti nei confronti delle questioni sulla sostenibilità ambientale.
Per la sezione Ecosostenibilità è stato quindi premiato il progetto: “Canapa. L’ecosostenibilità è business”, degli studenti Domenico Giaquinto, Luigi Esposito, Antonio Pizzolante, Gennaro Gioviale, Carmine Botta, Annapaola Celentano, Francesca Lupi e Fabrizio Pavarese «per la valenza dei contenuti dell’elaborato progettuale, in grado di prospettare le potenzialità economico-finanziarie di iniziative d’investimento innovative rispetto a soluzioni tecnologiche sostenibili in termini ambientali». Il progetto, per conto dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, prevede un investimento nel comune di Sassano (SA) per la produzione primaria, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti alimentari a base di canapa.
Riconosciute anche quattro Menzioni di Merito ad altrettanti progetti; la Socomer Grandi Lavori ha inoltre garantito due stage a studenti partecipanti al concorso.
«Con il Premio Genovesi – ha commentato a margine della premiazione Antonio Lombardi, presidente dell’Associazione dei Costruttori Salernitani – la nostra associazione ha ritenuto di riproporre un messaggio di fiducia e di ottimismo ai giovani in tempi in cui pure si parla di letargo e di prospettive pessimistiche. La buona scuola, e l’Università di Salerno in merito rappresenta un’eccellenza, può portare lontano e creare concrete opportunità al fianco delle imprese».
«L’auspicio – ha concluso il presidente Lombardi – è che si trovi il modo di trasformare le idee di questi giovani in opere e cantieri attraverso la finanza di progetto. È possibile, è doveroso ma occorre il supporto concreto del sistema bancario, che continua a non sostenere adeguatamente gli imprenditori».
«Il territorio è ricco di idee e di capacità progettuali – gli ha fatto eco Rosa Maria Caprino della Socomer Grandi Lavori – ed oggi questi studenti hanno dimostrato che è possibile lavorare intorno ad idee sostenibili dal punto di vista tecnico, progettuale, ma anche economico-finanziario».
Soddisfazione è stata espressa dal Responsabile dell’Area Estimo e Valutazioni della Facoltà di Ingegneria, il prof. Gianluigi De Mare. «Siamo sicuramente soddisfatti – ha detto – ma vogliamo fare sempre di più e migliorare ulteriormente».