Ravello Festival: tutti gli appuntamenti di Ferragosto
È una settimana ricca di appuntamenti quella del Ravello Festival. Si parte lunedì (11 agosto) con l’evento-simbolo della kermesse: il suggestivo Concerto all’alba, affidato per la prima volta all’Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova che ha già registrato il sold out. Sul podio, come un anno fa, salirà Alvise Casellati, tenace promotore della cultura e della musica italiane negli Stati Uniti, oggi assiduamente al fianco del complesso ligure. Un viaggio musicale che accompagnerà il pubblico del Ravello Festival dal buio della notte alle prime luci del giorno, iniziando dalle lugubri atmosfere del Monte Calvo fino a giungere al risveglio della primavera evocato da Dvořák, passando per l’immagine pertinente dei giardini dell’Alhambra di notte. Solista al pianoforte è Roberto Giordano, molto attivo in ambito internazionale, già premiato al “Reine Elisabeth” di Bruxelles. Per tutti quelli che non riuscissero a trovare posto all’Alba, le prove del Concerto saranno aperte, come da recente tradizione. (Belvedere di Villa Rufolo – Prove del Concerto all’Alba: chiusura cancelli ore 19.55 – Concerto all’Alba: chiusura cancelli ore 4.40). Mercoledì (13 agosto) la compositrice, autrice e cantante italiana Valentina Parisse presenta al pubblico del Ravello Festival i suoi nuovi brani in italiano che raccontano passioni ed incertezze della sua generazione, espresse attraverso una voce calda e profonda ed un sound pop avvolgente e graffiante. L’artista, che ha registrato il sold out nei concerti al Blue Note di Milano e all’Auditorium Parco della Musica di Roma, ha studiato e lavorato per molti anni tra Montreal e Toronto e il suo primo progetto da solista, Vagabond, registrato tra Canada, Italia e Gran Bretagna, testimonia il grande amore dell’autrice per il vecchio soul della Motown (Villa Rufolo – chiusura cancelli ore 21.30). Dopo una piccola pausa, sabato (16 agosto) di nuovo musica con Antonio Maiello che presenterà al pubblico di Ravello Memento. Antonio Maiello et les Amis du Monde, un progetto per pianoforte e percussioni arabe all’insegna dei colori e dei sapori mediterranei. Oltre ad unire il suono del pianoforte a voci e strumenti d’Occidente e d’Oriente, lo spettacolo coinvolge anche un interprete di danza Tannoura che arricchirà la performance con la suggestiva fisicità ed armonia del derviscio rotante. Il suono suadente del pianoforte, i melismi evocativi del cantore berbero, la sorprendente ritmica del percussionista arabo, l’intensa personalità interpretativa della vocalist occidentale ed il fascino ammaliante del danzatore catapulteranno il pubblico in un universo visionario e colorato, appartenente ad ogni Sud del mondo (Belvedere di Villa Rufolo – chiusura cancelli ore 21.25). Domenica (17 agosto), dopo una lunga assenza dalle scene italiane, sarà graditissimo ospite del Ravello Festival, Jean Luc Ponty, accompagnato dalla sua band. Insieme proporranno uno spettacolo accattivante, basato su un repertorio che abbraccia oltre quarant’anni di storia della musica ma che resta in continua evoluzione. Jean Luc Ponty, celebre violinista francese, diplomatosi presso il Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris, presto decide di dedicarsi al jazz, privilegiando un approccio completamente nuovo allo strumento, fondato su innovativi fraseggi be-bop. Nel 2006 Ponty ha riunito la band fondata nel 1975, insieme alla quale si era ritagliato un ruolo di artista di riferimento del panorama jazz-fusion statunitense, nel tentativo di ricreare un sound sempre più intimo e vicino a quello degli anni ’70 e ’80. (Belvedere di Villa Rufolo – chiusura cancelli ore 21.25). Martedì (19 agosto) infine, a salire sul Belvedere di Villa Rufolo sarà Asaf Avidan con il suo nuovo tour Back to basics. L’artista israeliano porterà sul suggestivo palco del Festival soltanto la sua voce, unica per timbro e capacità espressiva, una chitarra ed un pianoforte, così da riappropriarsi del cuore dei brani che compongono il suo repertorio e riscoprirne l’essenza. Un messaggio chiaro quello di Asaf Avidan che, dopo aver passato due anni on the road per la promozione dell’ultimo e fortunatissimo lavoro, Different Pulses, ha deciso di riscoprire l’intimità volubile delle proprie canzoni in acustico. Asaf ha trentaquattro anni, è nato a Gerusalemme, dal 2012 ha intrapreso la carriera solistica ed è diventato celebre in tutto il mondo con il singolo One day/Reckoning Song. (chiusura cancelli ore 21.25).