Acqua, Gallo (M5S): “giusto fermare un Consiglio che agisce contro un risultato referendario”
“Vogliamo proteggere i cittadini da bollette di 7mila euro e distacchi selvaggi dei contatori. Ma pretendiamo anche il ripristino della democrazia con una legge regionale che rispetti la volontà referendaria. Nel disegno di legge di De Luca c’è un provvedimento “salva Gori” che cancellerebbe addirittura una sentenza del TAR che ha annullato 122 milioni di bollette perché illegittime oltre ad una sanatoria che renderebbe leciti gli aumenti tariffari. In un vuoto di democrazia, colmato oggi solo dall’intervento dei comitati per l’Acqua Pubblica e dai nostri consiglieri regionali, con la legge di De Luca e Bonavitacola si crea un nuovo voto democratico, con nuove nomine che dipenderanno da De Luca”.
Lo afferma il deputato del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo, oggi presente alla seduta del consiglio regionale della Campania in cui si voterà il ddl sul riordino del servizio idrico. Gallo e il parlamentare M5S Salvatore Micillo sono al fianco del coordinamento dei comitati campani per l’Acqua Pubblica che vuole il rispetto dei processi democratici per l’approvazione del disegno di legge, scritta sabato e portata lunedì in consiglio. I parlamentari M5S condividono la battaglia in aula dei consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle che sostano tra i banchi della presidenza. “È vergognoso che il Pd campano voglia nascondere i problemi di De Luca e la truffa di questa legge speculando sui gravissimi fatti di Parigi”, conclude Gallo.