Master Group Sport Volley Cup A2: Forlì vince a Filottrano e prosegue la marcia in cima alla classifica
BENG ROVIGO – ENTU OLBIA 0-3 (14-25, 20-25, 22-25)
La Entu Olbia non si ferma più. Quarta vittoria di fila per le ragazze di Ivan Iosi, che si impongono nettamente sul campo della Beng Rovigo in tre set (14-25, 20-25, 22-25) e conservano la seconda posizione in classifica al fianco di Monza e Soverato. Fuori causa la spagnola Correa per un problema muscolare, top scorer è Natalia Brussa con 24 punti. Per le giallonere, al primo ko interno, una prestazione incolore, come sottolinea coach Alessio Simone: “Nonostante qualche miglioramento visto in settimana, la qualità del gioco è risultata la stessa della partita contro Forlì, c’è tanto da lavorare”.
E’ di Vilcu il primo punto del match. Rapidamente le ospiti salgono 0-4, immediato time out del tecnico di casa. Al rientro, Furlan schiaccia a terra il primo punto per le leonesse, ma l’inizio è di tutto di marca sarda, con Brussa che conduce la Entu sul 2-8 e poi sul 3-13 con il servizio vincente. Provano a reagire le giallonere sul turno di servizio di Polak, con Furlan che sigla il -6 (10-16). Di Lisandri l’ultimo squillo del parziale (13-20), l’ingresso di Bacciottini e Tomsia non cambia il corso degli eventi: Rebora fa 13-23, Vilcu fissa il 14-25.
Rovigo parte 2-0 nel secondo set, ma Giuliani ribalta sul 2-3 dal centro. Le padrone di casa non vogliono lasciar scappare le avversarie e con Polak fa 5-3. Le sarde si sistemano affidandosi alla pipe di Brussa, sull’8-9 coach Simone ferma il gioco. Replica la Beng con il muro di Lisandri e l’ace di Furlan per il 10-9. Si procede a strappi con continui sorpassi e controsorpassi: dal 13-12 giallonero firmato Grigolo, al 14-15 di Brussa; dal 16-15 con l’ace di Vallicelli al 17-19 per la Entu. Camarda scolpisce il +3 ospite, Brussa il +5 sul 18-23. E’ Rebora a chiudere il set 20-25.
C’è Bacciottini in regia nella metacampo giallonera. Proprio la palleggiatrice a muro e al servizio produce il 5-2 in avvio. Dentro anche Tomsia, il nuovo schieramento risponde bene e si giunge fino al 9-5 sull’attacco di Grigolo e poi all’11-7 sull’ace della stessa schiacciatrice veneziana. Vilcu, però, dà l’incipit al break ospite di 0-5 che conduce al time out tecnico sull’11-12. Prova a ripartire la Beng con Scapati (14-12), le risponde Brussa con il muro del 14-15. Quando l’italo-argentina sbaglia uno dei pochi palloni della sua partita, Rovigo crede di poter allngare la contesa sul 19-17. Le padrone di casa si tengono in vantaggio fino al 22-21 di Scapati, quindi ecco la volata velocissima della Entu: Camarda e la schiacciata out di Grigolo fissano lo 0-4 finale che consegna i tre punti alle sarde.
LARDINI FILOTTRANO – VOLLEY 2002 FORLI’ 0-3 (16-25, 23-25, 16-25)
L’imbattuta capolista Forlì si rivela una montagna troppo impervia da scalare per la Lardini di questo periodo. Le romagnole, trascinate da Aguero, non sbagliano quasi nulla (7 errori complessivi in tre set) e si confermano in testa alla classifica con 13 punti, Filottrano paga una serata poco efficace in ricezione che finisce per complicare e non poco il tentativo di tenere testa ad una squadra con centimetri (14 muri) e tecnica. La Lardini lotta, potrebbe cambiare nel secondo parziale la storia del match e alla fine le resta il sorriso per aver ritrovato Francesca Villani, all’esordio stagionale dopo l’infortunio subìto nel pre-campionato, sebbene con un solo allenamento alle spalle.
Per la Lardini è un avvio nel segno di Moneta (che firma 4 dei primi 5 punti rosanero) in un avvio tuttavia segnato da qualche problema in ricezione. Forlì si spinge avanti con i muri di Assirelli (3-7) e Smirnova (5-10), la reazione di Filottrano passa attraverso il turno al servizio di Cogliandro e due stampate di Giuliodori (10-11). Da zona-uno la Lardini sa far male con Kiosi, Aguero è imprendibile (11 punti con il 73% in attacco) e Forlì scappa di nuovo (12-17) supportata dal muro e dal servizio (aces di Baldoni e Aguero 14-22). Il block di Saccomani sigilla la prima frazione, ma anche l’avvio di secondo set è in salita per la Lardini ha forza e cuore per arrampicarsi con gli attacchi di Coppi e Kiosi (6-5). Moneta colpisce, Forlì sbaglia, la Lardini arriva al time out tecnico sul +3 (12-9), vantaggio che le romagnole azzerano (13-13) stringendo le maglie in difesa. Gli sforzi di Filottrano si infrangono sul muro di Forlì (14-16), ma la Lardini non abbassa mai la guardia: il servizio di Cogliandro è tanto velenoso quanto efficace (17-16), Coppi e Giuliodori rispondono a Smirnova (20-20). L’opposta russa è la più ricercata in attacco, il muro di Strobbe consegna 3 set-point a Forlì (21-24): Kiosi (8 punti nel secondo set) ne annulla due, la Lardini ha anche la palla del 24 pari, ma Smirnova è più fredda.
Filottrano non si abbatte (3-1), ma deve fare i conti con il 10° muro ospite e con qualche errore (5-8). I centimetri di Forlì si fanno sentire (6-10), Cogliandro e Coppi riportano sotto una Lardini (9-11) che ha ancora una volta come alleato il servizio di Cogliandro (doppio ace per il 13-12), ma Aguero e Smirnova spingono ancora avanti Forlì (15-17), tra l’altro sempre presente a muro (15-20). Coach Pistola fa riassaporare il clima partita a Villani, che infiamma subito il PalaBaldinelli, ma per Forlì il traguardo è vicino e non si fa scappare l’opportunità di conservare primato e imbattibilità.
SAUGELLA TEAM MONZA – MYCICERO PESARO 3-1 (25-15, 26-24, 21-25, 25-21)
A due giorni dagli attentati di Parigi, ricordati con un minuto di silenzio e l’inno francese ad inizio gara, il Saugella Team Monza torna alla vittoria nella quinta giornata di andata della Master Group Sport Volley Cup serie A2, aggiudicandosi la piena posta in palio contro un’ottima myCicero Pesaro. Davide Delmati deve rinunciare alla regista Stefania Dall’Igna, ferma ai box per problemi fisici, affidandosi alla giovane palleggiatrice classe 98’ Rebecca Rimoldi, all’esordio da titolare in serie A2, brava a gestire con tranquillità ed ordine le manovre monzesi. A concretizzare le alzate della palleggiatrice di casa, non solo una Valentina Zago in splendida forma (top scorer della partita con 22 punti e 2 ace), ma anche Bezerevic (MVP della partita con 22 punti), Dekany, Candi e Devetag, sempre brave a farsi trovare pronte all’appello. Qualità determinante nel successo monzese, infatti, nonostante una myCicero capace di comandare per gran parte del secondo set nel gioco e nel punteggio, e di conquistare il terzo parziale, è proprio la coesione di un gruppo che fa della coralità il suo vero punto di forza. A dimostrarlo, non sono solo le ultime battute del secondo set quando, con Pesaro avanti 20-15, il Saugella Team è capace prima di passare in vantaggio, e poi di chiudere il gioco 26-24, ma anche l’approccio nel quarto parziale dove, sotto 11-5, le biancoblù sono in grado di acciuffare il pari grazie ad un filotto di sei punti (11-11), con Pesaro che riprova a scappare avanti 17-13, ma Monza che con il cuore aggancia il pari (19-19) e poi conquista il vantaggio 21-19 grazie all’ace di Devetag. Nel finale al Saugella Team, grazie anche agli ottimi ingessi di De Stefani e Mazzaro con la prima determinante nella conquista del parziale, basta amministrare il vantaggio: Zago va a segno da posto due al termine di una azione combattuta e poi sigla il punto che vale il set, 25-21 e la partita 3-1. Il Saugella Team Monza torna alla vittoria, la quarta stagionale, la terza davanti al pubblico amico.
La cronaca. Dopo un equilibrio iniziale, la myCiCero Pesaro stacca il Saugella Team con un filotto di tre punti consecutivi, 8-5. Risposta convinta delle padrone di casa che, grazie un filotto di quattro punti (Dekany, Bezarevic, errore Pesaro, Bezarevic), sorpassano 9-8. Chiuso il time-out tecnico avanti 12-10, le monzesi continuano a macinare gioco e punti: con Zago al servizio, il filotto di punti si allunga a cinque, 15-10, e Bertini chiama time-out. Zago continua a martellare la ricezione marchigiana che fa fatica ad impostare con precisione e così, Devetag mura Babbi e Zago piazza l’ace che vale il 17-10. Pesaro prova ad opporsi sono discontinui, a differenza di quelli monzesi: Zago va a segno con la pipe e Dekany la imita da posto quattro con la parallela, 19-12 e altro time-out chiamato dalla panchina della myCicero. Le parole del coach pesarese non bastano: il Saugella Team va a segno con Candi (fast) e Zago, Mastrodicasa spara il servizio a rete, e Bezarevic chiude il primo parziale, con un pallonetto, 25-15.
Nel secondo parziale la myCicero parte subito forte: le ospiti mettono a segno quattro punti consecutivi che valgono il vantaggio 7-2 e Delmati chiama time-out. Ad una buona partenza delle pesaresi, il Saugella Team non riesce a rispondere con continuità, aggiungendoci qualche errore che permette alla myCicero di portarsi sul 10-3. L’attacco vincente di Dekany da posto quattro e l’ace di Rimoldi (10-5), infondono fiducia alle monzesi che, infilando un filotto di quattro punti, accorciano a meno due, 11-9, e costringono Bertini al time-out. Dopo il time-out tecnico arrivato con Pesaro avanti 12-9, si rivedono le monzesi della prima parte di parziale: qualche errore e poca convinzione, la myCicero ne approfitta (siglando quattro punti in fila) scappando sul 15-9. Il parziale prosegue con le pesaresi avanti ed il Saugella che insegue, 19-13. Le ragazze di Delmati sono brave ad avere pazienza e a non perdere la calma, mettendo a segno tre punti di fila che valgono il meno due, 20-18, e Bertini chiama time-out. Al ritorno in campo si accende il set: Zago va a segno con due attacchi vincenti da posto due che regalano il meno uno, 22-21, poi piazza l’ace che vale il sorpasso Monza 24-22. Quando sembra che i giochi siano conclusi, Pesaro aggancia il pari approfittando di due errori monzese, 24-24. Le padrone di casa però, non si lasciano sfuggire l’opportunità di conquistare il set: Bezarevic va a segno da posto quattro e Liliom spara out, 26-24 per Monza che si porta sul 2-0.
Prologo di terzo set con Pesaro che prova a spingere subito sull’acceleratore (6-4), ma il Saugella Team che è bravo a rimanere incollato alle padrone di casa prima, e a passare in vantaggio poi, 12-10 al time-out tecnico. Monza che si affida alle giocate di Zago, Dekany e Bezarevic in attacco, e la myCicero che risponde con Sestini e due attacchi di fila di Mezzasoma, che valgono il vantaggio 16-14. Quando Mastrodicasa va a segno con la fast e Babbi con l’ace, 22-17, sembra che il set sia finito, invece il Saugella è capace di impegnare le Pesaresi fino al 24-21, poi Bezarevic non tiene in campo il servizio e Pesaro conquista il terzo parziale 25-21, riaprendo il match 2-1.
Inizio tirato, molto equilibrato fino al 4-4, poi un attacco ed un muro di Mezzasoma lanciano Pesaro avanti 9-4 (parziale di 5-0 per le marchigiane). Entra De Stefani per Dekany ed il Saugella resta sotto fino all’11-5 (errore di Candi), poi sei punti consecutivi permettono alle monzesi, con De Stefani sugli scudi (un ace e un attacco vincente), permettono a Monza di agganciare il pari (11-11). MyCicero risponde però con Mastrodicasa, che con due punti a cavallo del time-out tecnico aprono il contro break di 5-1, chiuso dall’ace di Babbi. Risposta del Saugella Team che pareggia (17-17), poi passa avanti 20-19, con De Stefani, che diventa 22-19 dopo un ace e un muro di Devetag. Zago piazza due attacchi vincenti, intervallati da un’infrazione di rotazione, che consente alle monzesi di chiudere il set 25-21 e la partita 3-1.
Rebecca Rimoldi (palleggiatrice Saugella Team Monza): “Questo sarà sicuramente un giorno che ricorderò per molto tempo. Non era assolutamente facile riuscire a sostituire una grande palleggiatrice come Stefania Dall’Igna, a maggior ragione dopo la sconfitta rimediata ad Olbia. Devo dire grazie alle mie compagne che sicuramente con il loro gioco mi hanno aiutato ad esprimermi al meglio e a mettermi in condizione di servirle con precisione. Volevamo fortemente questi tre punti e, nonostante un’ottima Pesaro di fronte a noi, siamo riusciti a conquistarli con carattere e determinazione, giocando di squadra. Sono davvero orgogliosa di far parte di questo gruppo”.
Matteo Bertini (allenatore myCicero Pesaro): “Complimenti al Saugella Team Monza per aver conquistato i tre punti in palio. Sono stati molto bravi a gestire con serenità i momenti in cui erano in vantaggio e con freddezza quelli di svantaggio, nonostante un’assenza importante come Dall’Igna. Noi abbiamo sbagliato troppo nei momenti che contavano e questo, si sa, contro squadre di questa qualità può voler dire compromettere una partita. Peccato per quel cartellino giallo, non credo di averlo meritato. Ora pensiamo alla prossima partita, visto che mercoledì saremo di nuovo in campo”.
FENERA CHIERI – DELTA INFORMATICA TRENTINO 2-3 (23-25, 25-15, 25-17, 23-25, 9-15)
Il Fenera Chieri ’76 cede di nuovo 2-3 alla Delta Informatica Trentino, proprio come nell’unico precedente fra le due squadre (la finale della Coppa Italia di B1 2013-2014). Oggi come allora sono pochi particolari a incidere sul risultato finale. Il pensiero va soprattutto al finale del quarto set, sfuggito di mano alle chieresi che da 23-20 si vedono sorpassare 23-25, complice in verità anche un episodio dubbio in un momento chiave. Quasi senza storia poi il tie-break che le ospiti giocano decisamente meglio.
Da parte biancoblu il dispiacere per l’occasione sprecata e per la prima sconfitta interna della stagione viene mitigato dalla conquista di un punto utile comunque per muovere la classifica, e dalla consapevolezza di essersela giocata alla pari contro un’ottima squadra candidata a recitare in A2 un ruolo da protagonista.
L’incontro si apre con i muri vincenti di Salvi e Agostinetto e 2 errori trentini in attacco. Dopo il time-out di Gazzotti le ospiti recuperano il distacco e passano avanti 6-7 con un muro di Marchioron. Sul 9-9 la Delta Informatica guadagna 3 lunghezze che di fatto mantiene intatte fino al 20-23. Qui Salvi, Agostinetto e un errore avversario in ricezione ripristinano la parità a 23. Trentino più lucido negli ultimi scambi, con una Marchioron in più: prima mura Agostinetto (23-24), poi chiude l’attacco al primo tentativo (23-25). Straordinario il set dell’opposto trentino: 8 punti (con 2 muri) e il 50% d’efficacia. Seguono a ruota Agostinetto e Salvi con 7 punti a testa.
Si inizia con un 4-0 come nel primo set, ma a differenza del primo set il Fenera Chieri ’76 continua a condurre il gioco mantenendo integro il vantaggio fino alla sosta tecnica (12-9, Agostinetto). Nelle fasi centrali sale in cattedra Serena con 4 punti consecutivi, compreso quello che chiude lo spettacolare scambio del 16-11. Nel finale le biancoblu allungano sul servizio di Agostinetto e fissano il punteggio sull’1-1 con la fast di Vivi Goes che vale il 25-14. Da parte chierese spiccano due dati nel rendimento di squadra: l’80% in ricezione e il 50% in attacco.
Avvio equilibrato nel terzo con un leggero margine a favore delle ragazze di Max Gallo. Lo scambio del 6-4 fa esplodere il palazzetto in un boato dopo lo straordinario recupero di piede di Migliorin. Con giocate intense e di personalità le chieresi allungano leggermente, arrivando a +4 alla sosta tecnica (12-8). Il vantaggio tocca i 5 punti sul 15-10 dopo 2 colpi risolutivi di Vingaretti, e i 6 punti dopo il 17-11 di Serena. Nel finale la partita però saldamente in mano al Fenera Chieri ’76 che concretizza la prima palla set con una fast di Vivi Goes. Stratosferita Agostinetto: 6 punti con l’86% di efficacia.
Quarto set. All’ottima partenza chierese (7-2) segue il recupero trentino (7-7). Il set prosegue su questa falsariga con strappi ora favorevoli a una squadra, ora all’altra. Il punteggio resta sempre in bilico. Tutto si decide nel finale. Sul 20-20 il Fenera Chieri ’76 realizza 3 punti di fila con Migliorin, Agostinetto e un ace diretto di Salvi. Finita qua? Niente affatto. Guatelli firma il 21-23, quindi Agostinetto attacca fuori ed è 23-22. Le sorti del bellissimo scambio successivo sono decise dalla scelta del primo arbitro che dà out una diagonale stretta di Migliorin. Appannaggio della Delta Informatica anche i due punti successivi: 23-25, si va al tie-break.
Il quarto set perso in malo modo lascia i suoi strascichi fra le biancoblu che faticano a ritrovare il bandolo della matassa. Le trentine al contrario girano a mille. Sull’1-5 il Fenera Chieri ’76 inizia a carburare, recupera, sfiora il pareggio sul 6-7 restando attaccato alle avversarie fino all’8-9, poi subentra di nuovo un po’ di appannamento, mentre dall’altra parte della rete ci sono Guatelli e soprattutto Repice che fa il bello e il cattivo tempo in attacco e a muro. I titoli di coda scendono sul 9-15 (mani-out di Segura).
“Si è giocato per quattro set una buona pallavolo, alla fine del quarto siamo calati un pelo e loro ne hanno approfittato – il commento di Max Gallo -. All’inizio del tie-break abbiamo pagato il contraccolpo psicologico e non siamo più riusciti a essere brillanti. Dobbiamo imparare a gestire meglio certi momenti, in questa categoria i passaggi a vuoto si pagano. Faccio comunque i complimenti alla squadra per come ha lottato”.
KIOTO CASERTA – CLENDY AVERSA 3-0 (25-18, 25-18, 25-21)
La partita perfetta. Tre set da manuale consentono alla Kioto Caserta di battere per la prima volta in serie A le cugine della Clendy Aversa e festeggiare il loro secondo successo consecutivo in campionato. La Volalto disputa un match maiuscolo. Battuta, muro, ricezione girano alla perfezione. Le percentuali in attacco e difesa sono a dir poco torride. La Clendy, forse, soffre l’assenza della Manfredini rimasta in panchina tutta la contesa. La squadra di Della Volpe fatica tantissimo in ricezione e attacco, senza riuscire a prendere le misure alle bocche da fuoco casertane. Primi due set dominati dalle padrone di casa, leggero equilibrio in avvio di terzo parziale, poi è ancora un monologo rosanero.
Pronti via e la Kioto scatta sul 4.0. Aversa soffre molto in ricezione, molto falloso l’attacco e grande sofferenza a rete. Caserta, invece, difende benissimo e sotto rete ha spunti importanti (14-6). Percan è un martello impressionante e colpisce ripetutamente la difesa normanna, ma anche al centro Facchinetti e Casillo si fanno sentire. Il muro, poi, porta punti continui grazie anche alla Harelik. Porzio e Barone quasi perfette in ricezione. Caserta controlla il suo vantaggio e va a vincere con facilità il parziale 25-18.
Più equilibrato il secondo set con Caserta subito avanti 2-0, ma con la Clendy immediatamente nella contesa (7-7). Nonostante continui a soffrire in ricezione, la formazione di coach Della Volpe riesce a rimanere in scia delle rivali, tra le quali la Harelik si distingue per un paio di spunti a muro (15-15). Break di 5-2 rosanero ancora a firma Harelik-Percan. Devetag sbaglia la ricezione e coach Della Volpe chama sospensione(20-17). Al rientro dal time out non cambia la musica con Aversa che sbaglia un paio di attacchi e continua a soffrire in ricezione. Entra la Gabbiadini e fa due punti consecutivi in battuta per il 24-18. La Clendy sbaglia ancora in attacco e la Kioto fa festa, secondo 25-18.
Ora o mai più. Aversa deve osare. Il tempo stringe. Così le normanne partono forte e sono subito sul 3-0. La Kioto non trema, non si disunisce. Pian piano riprende a macinare gioco. Solita la condotta tattica. Servizi insidiosi a mettere subito in difficoltà la ricezione delle ragazze di coach Della Volpe (3-4, 5-6). A metà set diventa assoluta protagonista Luisa Casillo. Tre muri vincenti della rosanero riportano Caserta avanti 12-9. Di fatto Aversa si spegne definitivamente. Non la Kioto. Le padrone di casa, sospinte da un pubblico eccezionale, non alzano il piede dall’acceleratore. Le percentuali continuano ad essere molto alte (22-17). Della Volpe prova a scuotere le compagne, si tenta il tutto per tutto, ma Caserta è un caterpillar che non conosce ostacoli. Si arriva al match point sul 24-19. Aversa annulla il primo, ma poi sbaglia il servizio ed è 3-0.
“Contentissimi per la vittoria – sillaba coach Gagliardi -. Le ragazze hanno interpretato come meglio non si poteva la sfida. Abbiamo giocato una buona pallavolo. L’assenza della Manfredini poteva complicarci i piani, ma la squadra è stata brava a trovare subito le nuove contromisure. Aversa è un’ottima squadra con importanti individualità, averla battuta 3-0 dimostra quanto bene abbiamo giocato. Mi sono piaciute l’intensità messa in campo, la pazienza e la costanza con le quali si è perseguito il nostro disegno tattico. Battuta, difesa e ricezione hanno girato a dovere. Godiamoci questo successo e da lunedì cominciamo a pensare al difficile match con Pesaro”.
“E’ pesata tantissimo l’assenza di Manfredini ma onestamente questo non giustifica l’atteggiamento delle mie ragazze in campo – evidenzia Della Volpe -. C’è bisogno ancora di lavorare tanto e di crescere. Fortunatamente mercoledì torniamo nuovamente in campo perché questa sconfitta deve essere cancellata il prima possibile”.
VOLLEY SOVERATO – LILLIPUT SETTIMO TORINESE 3-0 (25-22, 25-22, 25-18)
Pronto riscatto del Volley Soverato. La squadra di coach Secchi supera la Lilliput Settimo Torinese al “Pala Scoppa” per tre a zero. E’ stata comunque una vittoria sofferta per le calabresi che di fronte si son trovate una compagine che ha lottato fino alla fine. Brave Travaglini e compagne anche quando sono state sotto nel punteggio di quattro lunghezze nel secondo e terzo parziale, a recuperare e piazzare il break decisivo.
Veniamo al match. Il Soverato di coach Secchi scende in campo con Cumino in regia e Fresco opposto, al centro la coppia Travaglini e Nardini, schiacciatrici Donà e Begic, libero Alessia Mastrilli; coach Moglio per il Settimo Torinese schiera la diagonale Morello – Minati, al centro Midriano e Akrari, in banda Biganzoli e Giacomel con libero Parlangeli lasciando fuori le due alzatrici. Al momento dello schieramento in campo delle due squadre, per ricordare le vittime di Parigi e in solidarietà per tutta la Francia, ha fatto il suo ingresso la bandiera transalpina ed è stato lanciato l’inno nazionale francese “la marsigliese”. Ad inizio match, invece, è stato osservato un minuto di silenzio.
Parte bene la squadra ospite che si porta subito avanti sullo 0-3ma Soverato riagguanta immediatamente il pari. Le locali allungano e al tempo tecnico di sospensione conducono 12-9. Al rientro in campo allungo decisivo delle calabresi sul 16-9 con coach Moglio costretto a chiamare time out. E’ determinata la squadra di coach Secchi che riesce a chiudere il primo set con il punteggio di 25/22 nonostante un prepotente ritorno delle piemontesi.
Molto equilibrato l’inizio del secondo parziale con le due squadre appaiate nel punteggio 5-5 ma è delle ospiti il primo breve allungo con il Lilliput che si porta sul 8-12 al tempo di sospensione grazie ad alcuni errori delle locali. Al rientro con un parziale di cinque a zero le padrone di casa ribaltano il punteggio sul 13-12 con coach Moglio che chiede il time out per cercare di spezzare il ritmo imposto da Donà e compagne. Edina Begic porta sul più due a sua squadra e nelle ospiti arriva il cambio con Bazzarone al posto di Morello ma Melissa Donà porta sul più quattro il Soverato costringendo ad un nuovo time out le avversarie. Sul 18-14 si chiude il cambio nel Settimo Torinese con il ritorno in campo della Morello al posto di Bazzarone e le ragazze di Moglio accorciano 18-17 con due punti consecutivi dell’ex Minati. E’ Nardini a dare il più tre alle locali prima di un grande ace di Donà che porta il Soverato sul 22-18 ma le ospiti non mollano e accorciano nuovamente 22-20 con Secchi che chiama tempo. Al rientro un punto di Giacomel e un errore di Begic danno la parità alle piemontesi prima che Nardini riporti avanti le calabresi sul 23-22; attacco fuori del Settimo Torinese e due set point perle ioniche che chiudono subito 25/22 portandosi così sul due a zero.
Parte meglio la squadra di