Arriva al Veritas Restaurant una Sommelier per imparare a riconoscere il vino di piatto in piatto

 Arriva al Veritas Restaurant una Sommelier per imparare a riconoscere il vino di piatto in piatto

Sin dal suo esordio il Veritas ha promosso a Napoli la cultura del vino e del bere bene sia attraverso una carta di vini ampia e originale, sia attraverso una serie di servizi innovativi. La carta dei vini, attenta e ragionata, dà voce e spazio non solo alle più note etichette, ma ai vini di piccoli produttori appassionati, spesso introvabili altrove. Per primo il Veritas ha introdotto a Napoli il diritto di tappo con la possibilità di portare da casa la propria bottiglia del cuore e stapparla al ristorante. A chi invece non finisce a tavola la bottiglia di vino offre la Doggy wine bag per portarsi il vino a casa. La novità di questa stagione è un volto femminile, una sommelier brillante e preparata, Fosca Tortorelli, che in alcuni giorni del mese, per chi vorrà, guiderà una degustazione alla cieca di vini al calice. Sarà possibile infatti farsi guidare in un percorso piacevole e formativo al tempo stesso: la sommelier seleziona i vini in abbinamento ai piatti prescelti e invita i commensali a riconoscere sentori e profumi nel bicchiere. Un modo originale e giocoso per poter apprezzare al meglio la cucina gastronomica dello chef Gianluca D’Agostino e imparare tecniche di degustazione e abbinamenti cibo-vino. Nel mese di novembre Fosca Tortorelli sarà presente al Veritas nei giorni 17, 25 e 26.
Innovativo nella cucina senza tradire la tradizione campana, il VERITAS a Napoli, guidato dallo chef Gianluca D’Agostino, è indirizzo di riferimento per i cultori della ristorazione gastronomica. Al civico 141 del Corso Vittorio Emanuele, tra la collina di San Martino e il golfo di Napoli, accoglie solo 40 ospiti per volta. Il menu proposto da Gianluca si aggiorna con il trascorrere delle stagioni, predilige il pesce che arriva fresco ogni giorno da pescatori affezionati, ma non disdegna sapori terragni come il tartufo. Le paste sono fatte al momento o provengono dai pastifici di Gragnano, trafilate a bronzo e a marchio Igp. Il territorio è ispirazione costante. La carta dei vini propone 400 etichette nazionali con un’attenzione particolare ai vini di produttori campani.

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