Droga: arresti nel Salernitano, 200 euro a settimana per pusher
Disponeva di una vasta rete di pusher operanti nelle zone a nord del salernitano, il sodalizio criminale smantellato dai carabinieri del comando provinciale di Salerno in una operazione contro il traffico e lo spaccio di cocaina, hashish e skunk nel paganese e nell’agro nocerino. Sono 37 le persone (14 in carcere, 23 ai domiciliari) colpite dai provvedimenti cautelari; tre pusher destinatari delle misure cautelari sono sfuggiti alla cattura. Le indagini hanno consentito di stabilire l’esistenza di una organizzazione don elementi di spicco del clan Fezza-D’Auria-Petrosino di Pagani, e una banda dedita al traffico di droga, acquistando rifornimenti a Boscoreale e Torre Annunziata. A capo del gruppo Salvatore Pepe, pregiudicato 36enne di Pagani, che rispondeva direttamente al boss Antonio Petrosino D’Auria, 34 anni. I pusher guadagnavano 200 euro a settimana. Le intercettazioni mostrano l’utilizzo di linguaggi in codice, con le parole vino, Gatorade e pacchi per indicare la ‘merce’. L’organizzazione disponeva anche di armi. “Un gruppo molto pericoloso – sottolinea il procuratore Erminio Rinaldi – che puntava ad accrescere e rafforzare un mercato redditizio”.