Napoli, Attanasio: “Non deturpiamo il San Paolo”
“Non deturpiamo il San Paolo è un monumento, utilizziamolo per l’atletica leggera e per gli sport minori. Costruiamo un nuovo stadio a Giugliano, sui 110 ettari di terreno che saranno liberati dalle eco-balle.
Il restyling dello stadio San Paolo non piace al consigliere comunale Carmine Attanasio che contesta il progetto che cambierebbe l’aspetto di quello che, a tutti gli effetti, è ormai un monumento del calcio. Parlare di stadio polifunzionale e centri commerciali in una zona che privilegia il piccolo commercio con centinaia di piccole aziende a carattere familiare è da incoscienti. Il piano che è stato proposto, afferma in una nota Attanasio, non convince nessuno e non penso possa convincere la Soprintendenza. A questo punto, continua l’esponente ambientalista di via Verdi, penso alla realizzazione di un nuovo stadio e alla conservazione del San Paolo, nella sua forma originaria senza copertura, per l’atletica leggera ed altri sport cosiddetti minori, gestito dal CONI o dall’Università che potrebbe anche trasformarlo in Campus.Il nuovo stadio, con fondi pubblici e privati, si potrebbe realizzare a Giugliano nell’area di 110 ettari che dovrà essere liberata dalle eco – balle. Questo permetterebbe di utilizzare una porzione di territorio non più coltivabile e sottrarla ad eventuali future speculazioni determinando contestualmente lo sviluppo di un’area che al momento è solo paragonabile ad un immenso dormitorio per centinaia di migliaia di residenti. Il nuovo stadio da cinquantamila posti potrebbe essere cosi dotato di tutte le infrastrutture necessarie: parcheggi, palestre, campi di allenamento, stazione di metropolitana etc. “Si darebbe cosi anche un senso alla spesa prevista, 550 milioni di euro, per la rimozione delle eco – balle”. La squadra di calcio della nostra città, conclude Attanasio, è una realtà della nostra regione e grazie a De Laurentiis il “brand” Napoli è più che mai esportato in ogni angolo d’Europa e del Mondo. La politica dev’essere vicino a chi fa il bene della città e ricercare tutte quelle soluzioni che abbiano logica imprenditoriale e di crescita delle comunità.”