Villa Matilde al Merano wine Festival dal 5 al 10 novembre 2015
Villa Matilde partecipa anche quest’anno al Merano Wine Festival, la kermesse più importante delle eccellenze gastronomiche italiane, dal 1992 un evento unico che unisce il meglio della enogastronomia internazionale. Per i visitatori un’occasione speciale per immergersi nella conoscenza dell’azienda campana che ha riportato in vita l’antico Falerno e da sempre investe nella qualità e nella cultura del territorio dei vitigni autoctoni. In degustazione Il Taurasi Docg Tenuta di Altavilla vendemmia 2010 e lo storico passito 100% Falanghina, Eleusi annata 2008. Nella sola giornata di lunedì 9 novembre sarà possibile provare il vino del cuore di Villa Matilde il Falerno del Massico bianco vendemmia 2005. Per quest’anno, inoltre, in ogni giorno della manifestazione un’imperdibile degustazione verticale del passito Eleusi nelle annate 2005- 2006- 2007- 2008 e l’anteprima in degustazione 2009, un vero e proprio viaggio nella storia.
Un’ occasione straordinaria per conoscere l’azienda che da cinquant’anni ha individuato le viti che un tempo davano vita al Falerno; ripianando gli antichi vitigni proprio nel territorio del Massico dove un tempo erano prosperati .
In degustazione lunedì 9 novembre il Falerno del Massico bianco del 2005. Dalla Falanghina degli antichi romani,”vinum album Phalanginum”, nasce, vinificato in purezza, il Falerno del Massico bianco, la zona di produzione è San Castrese – Sessa Aurunca. Di colore giallo paglierino e profumo profondo ed elegante, rivela sentori di frutta matura fra cui risaltano ananas, banana, pesca gialla, pera Williams, crema pasticcera, fiori di ginestra e rosa, delicate note di salvia e vaniglia. Il sapore equilibrato, vellutato, ricco e persistente, ha spiccata finezza e personalità. La prima annata prodotta è il 1975. Durante tutta la durata della manifestazione sarà possibile degustare il Taurasi Docg tenuta di Altavilla nel millesimo 2010 è un vino rosso intenso e profondo. Ricco, complesso, con note di liquirizia, frutti di bosco rossi e neri uniti a delicate note di viola ed il sapore austero ampio e complesso con tannini presenti ma ben armonizzati. Un vino elegante e longevo. Le Tenute di Altavilla si estendono nella provincia di Avellino: oltre 25 ettari vitati nel distretto delle D.O.C.G. irpine. Le pendenze notevoli, l’ottima esposizione, le escursioni termiche, la natura tufacea dei terreni e la ricchezza di argille conferiscono ai vini un carattere deciso e una spiccata personalità.
La verticale di Elusi, il passito di Villa Matilde, merita il viaggio a Merano. Le ultime annate prodotte hanno riscosso grande interesse, un percorso di vendemmie che dimostra la grande varietà di profumi olfattivi. Dalla calda estate del 2005 ma con un settembre di forti escursioni necessario per esaltare l’accumulo degli zuccheri e delle sostanze aromatiche nell’acino; all’equilibrata raccolta del 2006 con un ottimo bilanciamento tra struttura acida e zuccheri, alla vendemmia 2007 una delle più calde degli ultimi 100 anni che ha prodotto un passito molto concentrato con una buona dose di precursori aromatici con ottime caratteristiche organolettiche. Il millesimo 2008 è stato caratterizzato da un inverno caldo con temperature superiori alla media e con un anticipo vegetativo che ha conferito al passito note spiccatamente aromatiche. Infine l’ultima prodotta quella del 2009 regala una vendemmia equilibrata con ampie escursioni termiche tra il giorno e la notte che hanno permesso un’ottima maturazione, esaltando la carica aromatica delle uve e dando così vita ad un vino di grande complessità ed eleganza. Le vigne di Eleusi sono vicine al mare e l’energia marina abbinata al terreno sabbioso e ricco di silicati di potassio e fosforo conferiscono al passito note di straordinaria capacità aromatica. I grappoli sono lasciati appassire sulle viti fino ai primi di novembre e una volta raccolti si collocano su appositi graticci per completare l’appassimento naturale. A dicembre si procede alla pigiatura e ad una fermentazione in barriques. Il vino riposa in acciaio per circa 5 mesi ai quali fa seguito un ulteriore lungo affinamento in bottiglia. Prodotto da uve Falanghina in purezza, è un vino che nasce nella Tenuta Parco Nuovo, dal colore ambrato, ricco di riflessi dorati. Caratterizzato da unì importante struttura e da una grande potenza olfattiva, offre al naso delicate sensazioni di frutta e risulta al gusto avvolgente come velluto. La prima annata di produzione risale al 1983. Il passito di Villa Matilde si presta ad una vasta gamma di abbinamenti enogastronomici: dal foie gras ai formaggi erborinati, fino alla dolce e profumata pasta di mandorle.
La storia di Villa Matilde comincia con Francesco Paolo Avallone, avvocato e appassionato cultore di vini antichi: incuriosito dai racconti di Plinio, dai versi di Virgilio, di Marziale e di Orazio, tutti intorno al vinum falernum, dopo anni di studi e letture, coadiuvato da un gruppo di ricercatori dell’Università di Agraria, ha individuato le viti che un tempo davano vita al Falerno; con l’aiuto di pochi contadini locali, ripiantò gli antichi vitigni del Falerno proprio nel territorio del Massico dove un tempo erano prosperati e fondò Villa Matilde, (il nome è un gentile omaggio alla moglie). Oggi l’azienda è affidata ai suoi due figli, Maria Ida e Salvatore che con dedizione esclusiva (entrambi hanno abbandonato la propria attività; la prima la diplomatica, il secondo la carriera forense) proseguono il sogno e il progetto del padre raccogliendone l’importante eredità e guardando ancora oltre: dall’Ager Falernum si sono spinti sino alle province di Benevento e Avellino con nuove vigne, nuovi progetti e vini che raccontano l’identità forte della Campania Felix. Nel 2000 Villa Matilde ha infatti inaugurato Tenuta Rocca dei Leoni e nel 2004 Tenuta d’Altavilla, rispettivamente nel cuore del Sannio beneventano e nel distretto delle Docg irpine, in provincia di Avellino, avviando la produzione di nuovi vini. Nel 2008 Villa Matilde, da sempre attenta alla cura e al rispetto dell’Ambiente , ha varato il progetto “Emissioni Zero” con l’obiettivo di azzerare le emissioni di gas serra attraverso una serie di azioni integrate che investono in toto la produzione aziendale: dall’energia ai trasporti, dai fertilizzanti ai carburanti, dalla vigna alla distribuzione finale.