“Agricoltura sociale: disciplina degli agrinido, agriasilo e agritata”: la proposta di legge di Flora Beneduce
Avviare un modello pedagogico che si fondi sull’agricoltura sociale. È questo l’obiettivo della proposta di legge presentata da Flora Beneduce (FI), consigliere regionale della Campania e componente della commissione che si occupa di Ambiente, Energia e Protezione Civile.
“La regione Campania ha già riconosciuto il valore dell’inserimento in un contesto agricolo e rurale per il benessere della persona e per la sua formazione, disciplinando un segmento di attività quale le fattorie sociali e gli orti sociali – spiega Flora Beneduce, componente dell’Ufficio di Presidenza -. Questa proposta di legge intende valorizzare il ruolo educativo dell’agrinido, agriasilo, puntando su una formula che aggiunge alle conoscenze e alle competenze dei bambini di età compresa tra i 3 mesi ai 3 anni la possibilità di vivere a contatto con la natura. In questo modo i piccoli potranno imparare a riconoscere le stagioni, scoprendo i tempi e i cicli della produzione attraverso l’esperienza diretta”.
L’idea di questo modello innovativo nasce dalla constatazione che nelle aree montane e svantaggiate, dove esiste una reale necessità di servizi educativi alla prima infanzia, l’agrinido e l’agriasilo permettono di far crescere i propri figli in un continuum con l’ambiente familiare, senza rinunciare all’acquisizione di capacità, competenze e relazioni, così come proposte dai nidi e dalle suole dell’infanzia.
“Questo testo valorizza anche la figura dell’agritata, la sua casa e il contesto agricolo e rurale in cui è inserita, ritenendoli luoghi ideali per la crescita e lo sviluppo dei bambini – conclude Flora Beneduce -. La vita passa anche attraverso la terra. Avvicinare i bambini alla natura non solo offre conoscenze, ma educa anche rispetto dell’ambiente, formando cittadini più consapevoli”.