A Napoli la tappa di “Hellas-Azores, Crossing Mediterranean Sea and Atlantic Ocean”
Sabato scorso, verso le ore 15.00 l’equipaggio della RIB Adventure impegnato nel raid “HellasAzores,Crossing Mediterranean Sea and Atlantic Ocean” è arrivato a Napoli, dove a attenderlo sulle banchine del Molosiglio, presso la locale sede della Lega Navale, c’era un nutrito comitato d’accoglienza. Oltre a Paolo Ilariuzzi Responsabile Commerciale di Suzuki Italia, erano presenti per dare il benvenuto all’equipaggio composto da tre giornalisti greci Thomas Panagiotopoulos, Spyros Goniotakis e Alexander Veis anche Ugo Lanzetta, titolare della Concessionaria Nautica Mediterranea di Pozzuoli (NA); l’equipaggio del team Soffio Fast Rib; Pierpaolo Bellina, direttore della rivista il Gommone; e Virginio Gandini Presidente del Club del Gommone di Milano. Un’accoglienza degna dell’impresa che i tre giornalisti ellenici stanno portando avanti con un battello pneumatico a chiglia rigida di 10 metri e due motori fuoribordo Suzuki da 300 HP l’uno: una percorrenza totale di 3.500 miglia, nel corso della quale saranno raccolte numerose immagini e riprese video che saranno poi montate e presentate con l’obiettivo, dichiarato dai tre giornalisti, di farsi portavoce del messaggio: “Il Mediterraneo ci unisce”. La partenza ha avuto luogo il giorno 23 luglio scorso da Salonicco (Grecia) e dopo la tappa di Napoli, lunedì 28 l’equipaggio greco a cui si è aggiunto un nuovo membre, Cristiano Segnini del team Soffio Fast RIB, ha raggiunto l’isola d’Elba. In seguito i tre audaci navigatori ellenici e Cristiano Segnini proseguiranno verso la tappa finale che porta fino alle isole Azzorre: dopo aver attraversato tutto il Mediterraneo, l’equipaggio RIB Adventure affronterà l’Atlantico permettendo ai motori Suzuki di esprimere fino in fondo il loro livello di affidabilità e non solo, perché proprio dalle parole dei giornalisti emerge chiara la ragione della loro scelta: “La scelta di adottare motori Suzuki è stata dettata da alcune peculiarità tecniche di questi motori, prima fra tutti quella che vede la possibilità di far operare i nostri DF300AP, sia come destrorsi, sia come sinistrorsi, potendo selezionare il verso di rotazione in modo molto semplice e rapido. Poi, a convincerci sono stati anche i livelli di consumo di questi motori: fattore molto importante, perché dovendo affrontare distanze molto elevate dobbiamo gestire l’autonomia con molta attenzione. Questa caratteristica deriva dall’efficacia del sistema Lean Burn, che abbiamo apprezzato proprio perché è particolarmente efficace ai bassi e medi regimi, che sono quelli che a noi interessano maggiormente. Abbiamo verificato che motori di pari potenza privi di questo accorgimento consumano mediamente il 14% in più. Su distanze molto impegnative, come la tappa atlantica che ci vedrà impegnati in 800 miglia di navigazione senza sosta, l’affidabilità è ovviamente un elemento essenziale. Dopo aver studiato diversi motori abbiamo selezionato i DF300AP perché, reputiamo, siano in grado di garantirci l’affidabilità e i consumi che per noi sono necessari in questa avventura. Inoltre, questi motori offrono una coppia fondamentale, soprattutto quando viaggeremo carichi del carburante da trasportare. La possibilità di usare eliche di diametro maggiore da 16” è offerta solo da questi motori, questo ci permette di poter contare su velocità di crociera elevate con consumi adeguati anche in condizioni di carico come quelle che affronteremo nella tappa atlantica.”. HellasAzores, Crossing Mediterranean Sea and Atlantic oltre a essere un’impresa grazie alla quale tutti i prodotti utilizzati saranno messi a dura prova e dunque sarà possibile certificarne l’affidabilità, si rivela un’iniziativa capace di portare in numerose località il messaggio che i giornalisti ellenici hanno intenzione di diffondere, ossia, “Il Mediterraneo ci unisce”.