Iocisto celebra la memoria di Giancarlo Siani a 30 anni dalla sua morte
Il 23 Settembre 2015 iocisto, la libreria di tutti, celebrerà la memoria di Giancarlo Siani a 30 anni dalla sua morte, con tantissime iniziative e collaborazioni speciali.
Una di queste collaborazioni riguarda il Comicon Napoli di cui iocisto è orgogliosa partner, che allestirà per l’occasione in Piazza Fuga una mostra delle tavole del Graphic Novel “Giancarlo Siani…e lui che mi sorride” edito da Round Robin Edizioni, scritto da Alessandro Di Virgilio e disegnato da Emilio Lecce. Il libro sarà presentato dagli autori nel pomeriggio in libreria. Parteciperanno all’incontro anche l’autore Paco Desiato che fu Premio Siani nel 2011 con la storia a fumetti sulla morte di Angelo Vassallo e il Direttore della Scuola Italiana di Comix Mario Punzo. Gli autori saranno anche protagonisti di un incontro con gli studenti di alcune classi dell’Istituto Casanova di Napoli e di un laboratorio/brainstorming con i ragazzi volontari dell’Associazione Libera- presidio Vomero/Arenella-su libertà di stampa e su cittadinanza attiva. La cooperativa sociale “La Locomotiva” parteciperà all’evento con i bambini e i ragazzi del Centro di Educativa Territoriale “La Collina dei Ragazzi”.
Interverranno alle celebrazioni il Presidente della V Municipalità Mario Coppeto e l’assessore comunale alle Politiche Giovanili, Innovazione e Creatività, Alessandra Clemente.
Il 23 settembre del 1985 Giancarlo Siani viene ucciso mentre è a bordo della sua auto. Una Mehari verde fino a quel giorno terribile percorreva le strade di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata non passando certo inosservata. La guidava un giovane cronista e corrispondente precario del Mattino di Napoli alla ricerca di notizie da scrivere senza paura e con vera passione per quello che aveva deciso sarebbe stato il suo mestiere.La camorra, Giancarlo Siani, l’ha guardata dritta negli occhi fino all’ultimo mentre ne raccontava traffici e violenze. Ma soprattutto l’ha descritta nei suoi articoli: dal fiume di denaro per la ricostruzione dopo il terremoto in Irpinia, alle lotte degli operai in cerca di diritti.
Le sue dita sulla macchina da scrivere hanno battuto i nomi di Valentino ed Ernesto Gionta, Lorenzo e Angelo Nuvoletta, Antonio Bardellino. Proprio in un momento in cui la guerra di camorra fa decine di morti ammazzati per le strade dell’hinterland napoletano. Nomi e cognomi che gli costano la condanna a morte.
Iocisto è la prima libreria popolare a Napoli aperta grazie alla volontà e al sostegno di tantissimi cittadini che un anno fa hanno deciso di intraprendere questa “impresa” contro la chiusura delle tante librerie e luoghi di cultura in città. Un esperimento di partecipazione dal basso, un luogo di incontro tra autori e lettori dove trovano spazio oltre alla normale vendita di libri tantissime altre attività grazie alla rete che si sta costruendo con associazioni e realtà del territorio.