I nutrimenti dell’arte a cura di Achille Bonito Oliva

 I nutrimenti dell’arte a cura di Achille Bonito Oliva

Nell’ambito del grande evento espositivo L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’Arte, a cura di Achille Bonito Oliva, diffuso in tutta Italia, con il patrocinio di EXPO 2015 e la collaborazione del Programma Sperimentale per la Cultura Sensi Contemporanei dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e del MiBACT, che coinvolge più di 30 artisti chiamati a realizzare opere ispirate al soggetto iconografico dell’albero della cuccagna, Paul Renner presenta un’imponente scultura commestibile ludica; un ideale capitolo di un nuovo eclettico romanzo artistico-visivo nell’incanto della Vigna San Martino di Napoli – patrimonio naturale sottoposto a vincolo monumentale, l’Albero della cuccagna di Paul Renner, patrocinato dalla Regione Campania e sotto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee / museo MADRE, organizzato dalla Fondazione Morra, rivela inesauribili fonti d’ispirazione, abbandonandosi al fantastico e ad una visione alchemica del mondo.
Partendo da un’approfondita ricerca della tradizione letteraria partenopea, Renner ha indagato le figure del Principe di Sangro e del Marchese De Sade, il quale, nel diario Voyage d’Italie, ricorda un carnevale a Napoli celebrato in piazza Mercato come “…lo spettacolo più barbaro al mondo che si possa immaginare”.
Mettendo in evidenza il nesso esistente tra la cultura classica, le tradizioni autoctone ed i loro risvolti attuali, Renner ridisegna un’originale cartografia contemporanea, collegando aspetti e momenti storici diversi attraverso un gioco di corrispondenze tra modi eterogenei e di grande impatto; l’Albero della cuccagna di Paul Renner rielabora le ritualità legate all’universo dell’antica Roma fuse con le tradizioni contadine e le usanze vitivinicole locali, in cui la cerimonia della vendemmia univa lavoro e creatività, produzione e piacere. Una scultura monumentale ben rileva la sensualità e la rilevanza che Renner attribuisce al cibo e all’arte culinaria: dinanzi a noi un teatro gastronomico alto cinque metri, organizzato in sezioni verticali che si alternano variamente composte con piante della Vigna San Martino, da grasso animale per alimentare gli insetti e gli altri animali a tutela dell’ampio ecosistema; da prodotti della migliore agricoltura Campana e, infine, da un’ultima parte volutamente spoglia, atta a ospitare il cibo trasportato e donato dai partecipanti.
L’Albero della cuccagna sarà inaugurato mercoledì 30 settembre alle ore 16:30, lo stesso giorno in cui in Vigna San Martino avverrà la vendemmia, antica pratica agricola e conviviale che a tutt’oggi celebra le fatiche della campagna con una grande festa, esattamente come è accaduto per secoli.

Paul Renner (1957, Bludenz Austria) vive tra Egg, Bregenzerwald e Termini/Massa Lubrense, Campania. La sua arte mira ad un’opera d’arte totale/Gesamtkunstwerk, si interessa innanzitutto dell’Arte come percezione sinestetica. I suoi progetti espositivi culminano in serate teatrali, nelle quali arte figurativa ed arte performativa si fondono con l’arte culinaria fino alla concezione di edifici e strutture (Theatrum Anatomicum), alla realizzazione di festival (Vakanz) e costituzione di viaggi artistici controcorrente (The Hell Fire Touring & Dining Club). Tra le esposizioni degli ultimi anni si ricorda: Supernova 1604 Osservatorio Astronomico di Capodimonte Napoli, 2014; L’Osterie Illegale, Altavilla-Monferrato, 2011; The Hell Fire Touring Club, three on the bund, Shanghai, 2010; Esilio a Capri, Fondazione Morra, Napoli 2009; Theatrum Anatomicum, Kunsthaus Bregenz 2007; 105 Jahre von Sodom, Museum der Moderne, Salzburg 2005; The Hell Fire Dinning Club, Kunsthalle Wien, 2004.

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