Chirurgia plastica, 35 anni di trapianto di grasso in Italia: l’ultima novità sono le simulazioni 3D

 Chirurgia plastica, 35 anni di trapianto di grasso in Italia: l’ultima novità sono le simulazioni 3D

Ha compiuto più di 30 anni quasi in sordina, ma negli ultimi anni è diventata una tecnica sempre più apprezzata, tanto che in Italia, nel 2014, è cresciuta del 20% raggiungendo quota 28.500 interventi e diventando il quarto più praticato dopo liposuzione, aumento del seno e blefaroplastica (indagine Aicpe, marzo 2015). È l’innesto di grasso, chiamato anche lipofilling, l’intervento che consente di rimodellare i volumi di viso, seno e corpo prelevando le cellule adipose del paziente e re-iniettandole là dove serve. «Una tecnica che ha cambiato l’approccio alla chirurgia estetica, puntando sul riposizionamento delle masse e annullando i rischi di rigetto o intolleranza. In particolare ha rivoluzionato la chirurgia del volto, dando ottimi risultati in abbinamento al lifting e ad altri interventi, ma anche migliorato il rimodellamento del seno, permettendo di correggere lievi asimmetrie o di perfezionare il risultato di una aumento del seno con protesi» conferma Chiara Botti, chirurgo plastico dello staff di Villa Bella Clinic, il centro italiano fondato da Giovanni Botti, chirurgo plastico e presidente onorario dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) fra i primi a sperimentare questa tecnica e diventato negli anni un punto di riferimento internazionale.

«Fin dal 1990 la chirurgia estetica ha cominciato a perfezionare le tecniche per l’autotrapianto di grasso, ma è negli ultimi 10-15 anni che il lipofilling ha avuto grande diffusione –prosegue sempre Chiara Botti–. In Italia siamo stati tra i primi a intuirne le potenzialità e a iniziare a usarlo già dal 1980».

Gli utilizzi del trapianto di grasso sono svariati, spiega Antonio Cella, chirurgo plastico che opera sempre a Villa Bella: «In un solo intervento si può togliere il grasso là dove ce n’è troppo, rimodellando così la silhouette (per esempio pancia e fianchi), e iniettarlo dove ce n’è bisogno. Di solito nelle aree che si svuotano con l’invecchiamento, come il viso, per ripristinare i volumi, ma anche sul seno, per piccoli aumenti e correggere asimmetrie o in combinazione con un intervento di mastoplastica additiva per perfezionare il risultato. È utilizzato anche nel corpo, per correggere lievi difetti, depressioni o esiti di cicatrici».

I vantaggi, rispetto ad altre tecniche che prevedono l’impianto di protesi o l’utilizzo di materiali iniettabili come filler, sono diversi: «Il materiale utilizzato è autologo, quindi non presenta rischi di rigetto; l’intervento è poco traumatico, perché si opera con sottili cannule, e i tempi di recupero sono rapidi». Inoltre il grasso trapiantato contiene una percentuale di cellule staminali, che rivitalizzano i tessuti con un effetto di ringiovanimento visibile. Infatti dopo l’intervento si apprezza un visibile miglioramento della qualità della pelle

3890_dssa_chiara_bottiNegli anni le procedure per il lipofilling si sono evolute, rendendo l’intervento più preciso. «A Villa Bella Clinic utilizziamo macchinari di ultima generazione che consentono delle simulazione 3D per permettere a medico e paziente di capire come sarà il risultato finale –spiega sempre Cella–. Si scansiona la zona da trattare, il computer restituisce un’immagine 3D quindi si può intervenire togliendo o aggiungendo materiale per simulare il risultato. Questa simulazione viene eseguita prevalentemente per l’intervento di aumento del seno e il vantaggio non è solo estetico, ma anche funzionale, in quanto la macchina dice quanti grammi di materiale bisogna iniettare per avere il risultato simulato».

Inoltre il perfezionamento delle tecniche di prelievo e reimpianto del grasso, praticate oggi con cannule sottili e di varie forme, ha fatto diminuire le percentuali di riassorbimento del materiale adiposo. «Più si traumatizza il grasso e meno questo attecchisce, per questo occorre operare il più delicatamente possibile. Ma c’è sempre da aspettarsi un certo tasso di riassorbimento, che varia da paziente a paziente –ricorda Chiara Botti–. Bisogna quindi mettere in conto di tornare dal chirurgo per mantenere e rinnovare gli effetti del lipofilling».

Villa Bella Clinic, a Salò (BS), è un punto di riferimento internazionale per il mondo della chirurgia plastica estetica. Fondata dal chirurgo plastico Giovanni Botti nel 1999, Villa Bella Clinic è il luogo dove si sperimentano tecniche all’avanguardia e ospita congressi e corsi di formazione di rilevanza mondiale. Lo staff medico fisso è composto dai chirurghi Giovanni Botti, Chiara Botti e Antonio Cella e la struttura è dotata di servizi, attrezzature e strumentazioni di altissimo livello.

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