Flora Beneduce: “Italia libera e unita: celebrare il 24 maggio per ritrovare la nostra identità”
“Il sangue versato per la patria pulsa ancora oggi nel cuore di chi ama la patria. E il maggio radioso non si è esaurito nel 1915, ma brilla nella storia come momento di orgoglio nazionale”.
Queste le parole di Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania e vice presidente della Commissione che si occupa di Affari istituzionali, alla vigilia della celebrazione del centenario dall’entrata in guerra dell’Italia a fianco delle potenze dell’Intesa.
“Ogni guerra porta devastazione, morte e miseria – continua l’onorevole Flora Beneduce -. È per questo che non possiamo permettere che la morte di 750mila persone, sul campo e tra i feriti, sia stata vana. Per questo dobbiamo difendere ciò che ci hanno consegnato: un’Italia libera e unita”.
La Grande guerra, conclusasi con l’annessione di Trieste e Trento, ha concluso un processo di unificazione nazionale, partito in epoca risorgimentale. E la vittoria, secondo alcuni “mutilata”, ha rappresentato comunque l’affermazione dell’Italia come potenza nel panorama degli equilibri internazionali.
“La storia ci consegna la nostra identità – conclude Flora Beneduce -. È per questo che bisogna ricordare, per ritrovare le nostre radici e riscoprire ciò che ci ha condotti ad essere popolo. E non c’è modo migliore per onorare l’Italia che recuperare la memoria degli eventi e servire le istituzioni con abnegazione, lavorando per sopprimere il più grande nemico dello Stato oggi: la corruzione”.