Napoli, donne in pigiama alla giuda di una smart: 2 arresti per spaccio di droga
Di sicuro una donna di 34 anni e una donna di 35 anni, entrambe del quartiere Sanità, non si stavano recando ad un pigiama-party, quando la Polizia di Stato, poco prima della mezzanotte di ieri, le ha arrestate. Le due donne, pur di eludere un controllo di Polizia, le hanno provate tutte, quando sono state intercettate a bordo di una Mercedes Smart. Gli agenti della sezione Controllo del Territorio dell’U.P.G., infatti, nel mentre transitavano in Via Foria, direzione Piazza Carlo III, hanno notato la Smart ferma all’intersezione di Via Michele Tenore, a bordo della quale vi erano le due donne. Alla vista della Polizia, la conducente ha tentennato nell’andatura, per poi fermarsi all’interno dell’area di un distributore di carburante, per inscenare un guasto al veicolo. I poliziotti, raggiunta la Smart, hanno notato che entrambe le donne erano in pigiama. In maniera concitata, le due donne hanno riferito d’essere cognate e che si stavano recando urgentemente in ospedale, in quanto la suocera era in fin di vita, ripartendo in maniera repentina. Gli agenti le hanno inseguite e bloccate tra Corso Garibaldi e Via Casanova, dove a la donna che era alla guida, si è giustificata asserendo d’esser sprovvista di patente di guida. I poliziotti hanno effettuato un’ispezione all’auto, rinvenendo e sequestrando, sotto la tappezzeria del pavimento lato passeggero, in un incavo sottostante il vano batteria, un involucro contenente 200 grammi circa di marijuana, non ancora confezionata. Vistesi scoperte, inutile è stato il tentativo di fuga a piedi delle due donne che, pur di non essere arrestate, non hanno esitato ad aggredire i poliziotti con pugni e spintoni. F. e P. sono state arrestate perché responsabili, in concorso tra loro, del reato di trasporto e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In considerazione che le due donne sono madri di bambini sotto i tre anni, sono state sottoposte agli arresti domiciliari. Nelle fasi concitate dell’arresto, un poliziotto ha riportato lesioni guaribili in 5 giorni.