Operazione antiprostituzione al Lago Patria dopo l’omicidio dei giorni scorsi
Dopo l’omicidio di una ragazza ritrovata sulla sponde del lago Patria con la testa fracassata, sono scattati controlli a tappeto sulla zona i controlli di un’operazione antiprostituzione della Polizia lungo il litorale giuglianese, nel Napoletano. Gli agenti nel corso dei controlli hanno fermato e portato in ufficio otto ragazze, tutte provenienti dai Paesi dell’Est Europa. Nel corso della stessa operazione gli agenti hanno individuato due cittadini tunisini: nei confronti di questi ultimi verranno avviate le procedure per l’espulsione. L’operazione, condotta dagli agenti del locale commissariato, coordinati dal primo dirigente Pasquale Trocino, è scattata a seguito dell’omicidio, avvenuto qualche giorno fa, di una ragazza straniera trovata morta, con il cranio fracassato, sulle sponde del Lago Patria. Si tratta un’area dove solitamente si appartano le prostitute con i loro clienti. Un territorio, secondo gli investigatori, che viene conteso da giovani prostitute africane e da quelle dell’Est Europa.