Freebacoli contro la campagna elettorale di Schiano
” La trasparenza prima di tutto: la campagna elettorale di Schiano fatta di assunzioni ad hoc, rinnovate promesse e finte proteste
Durante le feste il Sindaco di Bacoli Ermanno Schiano non ha perso occasione per fare campagna elettorale. Non attraverso comizi o incontri con la cittadinanza, bensì mettendo in campo le solite subdole strategie di cui i cittadini intelligenti ed onesti hanno ormai imparato a riconoscere e per questo ne sono stufi.
L’ASSUNZIONE “ELETTORALE” – Con ordine: il giorno 29 Dicembre 2014, a 48 ore dall’anno nuovo e pochi mesi dalla nuova tornata elettorale, il primo cittadino bacolese nomina un nuovo assessore, la sig.ra Daniela Ambra, con delega allo sport, alle attività produttive, alle politiche comunitarie ed ai grandi eventi. Ma quali iniziative ponderanti e durature potrebbe mai prendere in esame un assessore avendo così poco tempo a disposizione? La risposta è molto semplice: niente. Solo ordinaria amministrazione. E perché riempire soltanto ora un posto lasciato vacante già nel settembre 2013? Risposta ancora più facile: acquisire un ulteriore fetta di elettorato attraverso assunzioni di facciata.
LA PERENNE PROMESSA – Contestualmente alla nomina ed all’insediamento del nuovo assessore Ambra, Schiano dichiara di voler “dare slancio alle varie attività sportive di Bacoli, quali la canoa, le squadre di calcio e pallavolo, ma anche la ginnastica artistica, il tennis, il podismo e tante altre associazioni sportive che danno lustro all’intera città. Cercheremo di realizzare il Centro Polisportivo di Cuma per dare nuovi spazi ai giovani ed agli sportivi bacolesi”. Ovviamente anche questi buoni propositi sono soltanto spot elettorali per un’amministrazione che, per lo sport, non ha fatto nulla in quattro anni e mezzo (e che, anzi, s’è mossa in contraddizione a quanto detto adibendo il campo di Cuma ad “area circo” per poi abbandonarlo a sé stesso) e che con queste promesse vorrebbe abbindolare ulteriormente i cittadini di Bacoli offendendoli due volte.
LA FINTA PROTESTA – E per finire, la protesta di Schiano sul rincaro dei biglietti della Cumana, parlando di una “tariffazione estremamente penalizzante e onerosa per i cittadini di Bacoli” e chiedendo “di porre in essere quanto necessario per migliorare e normalizzare il servizio di mobilità su ferro e su gomma e per evitare l’aumento del costo dei biglietti e degli abbonamenti della fascia relativa al Comune di Bacoli”. Peccato che queste proteste fanno seguito, quasi cinque anni dopo, a quella grandissima convenienza ch’era la “filiera istituzionale” (Regione, Provincia e Comune di Bacoli tutte amministrate da un unico partito, il PDL) attraverso cui – si disse – che avrebbe potuto garantire un’efficace risposta a tutte le varie istanze di rinnovamento, compresa quella inerente al trasporto pubblico. Ebbene la filiera anziché migliorare le cose, ha fatto compiere vertiginosi passi indietro. Un’amministrazione resasi troppo distante dalla realtà e dai disagi dei pendolari bacolesi.
Insomma, la campagna elettorale non si fa in questo modo. E non lo deve fare soprattutto chi è reduce da un mandato. Anziché agire con i soli vecchi sistemi (rinnovate e identiche promesse, posti di lavoro da consegnare sottobanco, nomine ad hoc) raccogliessero il consenso del proprio elettorato mostrando ciò che è stato fatto in cinque anni. Ma, avendo fatto poco e nulla, ciò è alquanto difficile. Contro questo modo di fare politica Freebacoli si è sempre battuta e sempre si batterà da qui ai prossimi mesi che ci separano dalle prossime elezioni, le quali finalmente metteranno la parola fine a questo teatro dell’assurdo e che offende quella Bacoli che non vota per l’interesse personale, ma per sostenere un progetto politico in cui c’è il bene comune al centro di tutto. E’ ora di dire basta ai cosiddetti “giochi di palazzo”.”. Così una nota stampa a cur dell’associazione Freebacoli.