Torre Annunziata, l’amministrazione Starita votò il Piano Salva Gori

 Torre Annunziata, l’amministrazione Starita votò il Piano Salva Gori

Luigi GalloDuro l’attacco di Luigi Gallo nei confronti del sindaco Starita per le posizioni assunte in merito alla questione acqua pubblica. Nella giornata odierna sono stati gli stessi cittadini di Torre Annunziata a protestare contro GORI, la società che gestisce il servizio idrico integrato, a seguito delle bollette pazze imposte. “GORI: Le vostre ruberie… Non le paghiamo”, si legge nello striscione apposto davanti alla sede della società. Giosuè Starita, nel corso di un incontro sull’acqua pubblica che si è svolto sabato scorso a Torre Annunziata, aveva pubblicamente dichiarato di essere favorevole ad un sistema pubblico di gestione dell’acqua. Ma viene smentito dai fatti.

“Sull’acqua pubblica Starita sta facendo solo demagogia. E’ dal mese di ottobre – ha dichiarato Luigi Gallo del Movimento 5 Stelle – che ha una richiesta di adesione alla Rete dei Sindaci per l’acqua pubblica sulla sua scrivania e usa un’assemblea pubblica con la presenza di numerosi cittadini per fare solo un altro annuncio di stampo renziano senza alcun fatto concreto”. Il sindaco nell’assemblea del 2012, nella quale i primi cittadini dell’ambito sarnese vesuviano erano chiamati a votare il Piano Salva Gori, aveva impegnato il suo delegato, Francesco Bisogno, a votare il Piano e quindi permettere l’aumento delle bollette, una delle cause di questo salasso che arriva nelle bollette pregresse dei cittadini. “Parliamo di un sindaco che fino a poco tempo fa è andato a braccetto con l’amministratore delegato della GORI, Amedeo La Boccetta, un ex trombato del Pdl alle elezioni nazionali. I cittadini non si meritano questa presa in giro”.

Chiarezza è necessaria anche per le vicende che hanno coinvolto il Comune con la commissione d’accesso: “Per questo scriverò presto al Prefetto per chiedere trasparenza sulle prescrizioni prefettizie concluse da questa amministrazione. Per troppo tempo i cittadini di Torre Annunziata con restati all’oscuro dei risultati. Dalle informazioni emerse, la Prefettura non è sembrata per niente convinta dell’assenza della piovra tanto che ha sollecitato pubblicamente provvedimenti di chiaro significato anticamorristico e ne avrebbe richiesti altri attraverso un secondo documento riservato. Se poco o nulla è stato fatto i cittadini devono sapere”.

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