50 Kalò di Ciro Salvo: sulla pizza sapori decisi e ingredienti d’autore
Mutano le stagioni e da 50 Kalò di Ciro Salvo in Piazza Sannazaro a Napoli, cambia anche il menù.
Da oggi le pizze proposte da 50 Kalò profumano d’inverno: Ciro ha personalmente selezionato le migliori specialità gastronomiche campane e italiane, materie prime fresche e rigorosamente di stagione, per interpretarle con creatività e dare forma a gustosi ed inediti accostamenti. Messe da parte melanzane, fiori di zucca, zucchine e tonno pugliese di Colimena ecco che nuovi ingredienti trovano spazio sull’impasto ad altissima idratazione di Ciro Salvo: tra le pizze fritte la montanara bianca racchiude un cuore di pancetta irpina al pepe e burrata di latte di mucca Jersey; il ripieno fritto racchiude Nduja artigianale di Spilinga, ricotta di bufala campana DOC e mozzarella di bufala campana DOP. A stuzzicare l’appetito pizze bianche e rosse insaporite da carni pregiate e ortaggi invernali: i funghi porcini sono abbinati alla salsiccia di suino grigio toscano, mentre il gusto delicato delle papaccelle napoletane è esaltato dal macinato di marchigiana. Dal sapore ricco e decisamente invernale la Lasagna preparata con ricotta di bufala campana Dop, pomodoro san Marzano Dop, macinato di marchigiana, fior di latte di Agerola, Grana Padano Dop 24 mesi stagionatura, olio extra vergine selezioni don Alfonso 1890 e la pizza Broccoli e Nduja: fior di latte di Agerola, broccoli di Paternopoli presidio Slow food, nduja artigianale di Spilinga, olio extra vergine di oliva biologico colline salernitane. Da provare anche la pizza Del Monaco DOP dove il salame irpino e scaglie di provolone del monaco sono adagiate su un letto di pomodoro San Marzano DOP e la pizza bianca con bufala campana DOP e fette di fiocco di prosciutto crudo irpino.
Con la stagione invernale anche la carta dei vini offre notevoli novità: è stata arricchita di un’ampia selezione di spumanti Franciacorta DOCG e di una scelta ragionata di grandi vini campani rossi, bianchi e rosati. Impossibile non notare anche la selezione di birre, rigorosamente artigianali, non pastorizzate, rifermentate in bottiglia.
50 kalò racchiude in sé storia e tradizione: vuol dire “impasto buono”. I pizzaioli usano infatti dire kalò per indicare qualcosa di buono e il 50, nella cabala e nella smorfia partenopea, è il pane. 50 kalò è dunque l’impasto, il panetto buono, da cui nasce una pizza buona, condita con i migliori ingredienti. Al forno Ciro Salvo, classe 1977, che sin da piccolo con le mani in pasta, gioca con farine, acqua e pomodoro nella pizzeria del papà, aperta da sua nonna a Portici nel 1968. Il suo pallino è l’impasto. Ciro seleziona le farine, le sente tra le dita, le sceglie a basso tenore proteico. Aggiunge acqua, tanta acqua, fin quasi al limite della lavorabilità. Il risultato è un impasto unico, soffice, leggero, altamente digeribile e dal gusto sorprendente. 50kalò a Napoli, di recente insignita della targa n.500 dall’Associazione Verace Pizza Napoletana, è la sua prima esperienza partenopea