In aumento esponenziale negli ultimi mesi il numeri degli immigrati presenti nella città di Napoli. L’ultimo censimento parla di circa 3.600 persone solo di etnia rom e di una popolazione straniera compresa tra le 20 e le 30mila persone.
L’occasione per fare il punto della situazione e’ stata fornita dal convegno ‘Prima di tutto cittadini: la scuola, l’accoglienza, l’intercultura’ promosso dal Comune di Napoli, dall’ufficio scolastico regionale della Campania e dall’Istat e realizzato nell’ambito del Forum delle culture. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che la scuola e’ luogo ”fondamentale” per far crescere nel Paese la cultura della solidarieta’, dell’accoglienza e dell’integrazione. ”Senza una reale cultura dell’accoglienza – ha detto il sindaco Luigi de Magistris – e in un momento di crisi economica, si rischia l’esplosione del conflitto la sociale, la guerra tra poveri come sta accadendo in alcune parti del nostro Paese. E’ necessario avviare un lavoro serio attraverso la scuola e mettendo in campo politiche sociali senza ridurre il tema all’ordine pubblico che e’ solo la punta dell’iceberg”. Dal primo cittadino, un appello al Governo affinche’ non lasci, nell’affrontare il tema dell’accoglienza dei migranti, ”soli i sindaci. Servono – ha aggiunto – risorse significative. Per favorire l’integrazione ed evitare conflitti, non dobbiamo ostruire baraccopoli per gli immigrati, ma dobbiamo realizzare vere politiche di integrazione sia dal punto di vista scolastico, att raverso la lotta alla dispersione, che con abitazioni degne perche’ la dignita’ dell’uomo e’ fondamentale”. Sul fronte dell’accoglienza – secondo il primo cittadino – Napoli e’ ”avanti” rispetto ad altre citta’. ”I napoletani – ha concluso – sanno cogliere l’opportunita’ e la ricchezza sociale ed anche economica data dalla presenza degli immigrati che devono avere diritti, ma anche doveri nei confronti della comunita’ che li accoglie”. Al dibattito che, tra gli altri, ha visto la partecipazione dell’assessore Annamaria Palmieri e del direttore dell’ufficio scolastico regionale Luisa Franzese, hanno partecipato gli studenti del liceo Villari.